È una Pasqua diversa. Per tutti” e lo è davvero: da quando è iniziata l’emergenza sanitaria siamo lontani dai nostri parenti e amici e le feste non fanno differenza. A parlarne però sui social è il Presidente della Camera Roberto Fico. Il messaggio su Facebook continua poi così: “È una giornata di festa, che quest’anno viviamo con uno spirito particolare. In tanti – troppi – la vivono con il dolore nel cuore per aver perso i propri cari. C’è la preoccupazione per chi sta affrontando la malattia, per chi è costretto a stare lontano dai propri affetti. C’è il lavoro instancabile di tanti medici, infermieri e di tante altre persone in prima linea in questo momento. E c’è l’apprensione per il futuro. Voglio abbracciare a distanza tutti voi, in un frangente così difficile per la nostra Repubblica. Voglio che sappiate che lo Stato lavora, in ogni istante, per non lasciare indietro nessuno. Per uscire da questa emergenza occorre la collaborazione di ciascuno di voi. Perché saremo capaci di superare davvero questo periodo difficile aiutandoci l’un l’altro, rispettando le regole, esprimendo tutte le potenzialità di una comunità forte e coesa. È con questo spirito che dobbiamo pensare al futuro, alla ripresa, ai progetti che metteremo in campo. Con il coraggio, la generosità, la passione, il talento, la tenacia che contraddistingue questo grande Paese. A tutti voi l’augurio di una felice Pasqua. Coraggio!”Leggi anche –> Coronavirus, Roberto Fico: “Quello che ci è capitato non è stato accidentale”
Fico ha invitato tutti ad avere coraggio – meteoweek

Fico aveva recentemente parlato del dramma del coronavirus e della terribile crisi economica a cui sta andando incontro il Paese, in un’intervista a aveva detto: “Penso che i cittadini comprendano gli sforzi del governo e del Parlamento contro questa crisi senza precedenti, e che si stiano stringendo intorno alle istituzioni. L’emergenza viene affrontata con la massima trasparenza. Ogni giorno vengono diffusi i dati sui contagi e sulla situazione, non viene nascosto nulla. Le continue conferenze stampa sono molto criticate… So che ad alcuni non piacciono. Ma viene raccontato tutto, senza dare facili speranze. Anni fa il M5S voleva un referendum sull’euro. Fu un errore? Noi abbiamo cercato di aprire il dibattito su questioni controverse, e il funzionamento della Ue è una questione controversa, altrimenti non ci troveremmo in questa situazione. Facemmo bene a sollevare il tema. Ricordo che già nel 2014, dal palco che organizzammo a Roma per le elezione europee, io dissi che servivano gli eurobond: se ne parlava nel nostro programma. Per legge, prima di andare a trattare in Ue, il governo avrebbe dovuto consultare il Parlamento. 11 presidente Conte sarà sicuramente alla Camera per le comunicazioni prima del prossimo Consiglio europeo. Non si è mai sottratto al confronto con l’Aula.”