L’ambasciatore tedesco in Italia: “Niente eurobond, lo facciamo per voi”

Viktor Elbling guida l’ambasciata della Germania a Roma. “Daremo l’appoggio all’Italia e agli altri Paesi più colpiti. Con gli eurobond la ripresa durerebbe mesi o anni”.

eurobond

Non saranno gli eurobond a rialzare l’Italia e gli altri Paesi membri colpiti dalla crisi economica dovuta al Coronavirus. A sostenerlo è Viktor Elbling, che guida l’ambasciata tedesca in Italia. Il noto diplomatico, dopo una lunga carriera tra Corea del Sud e Messico, ora fa tappa nel nostro Paese. I colleghi de Il Fatto Quotidiano hanno sentito Elbling sulla questione legata agli aiuti dell’Unione Europea a tutti i Paesi membri che ne faranno richiesta. E tra questi ci sono i tanto discussi Eurobond, richiesti a gran voce dall’Italia ma che probabilmente non rappresentano la strada giusta.

Il tempo è un argomento importante, un parametro con cui confrontarsi – dichiara Elbling a tal proposito – . In epoca di emergenza dobbiamo agire con strumenti esistenti di cui possiamo usufruire velocemente. Per quanto riguarda i coronabond o gli eurobond: una manovra così profonda richiede l’assenso di tutti, compresi i parlamenti nazionali, in certi casi finanche le corti costituzionali. Sarebbe una questione di mesi, se non di anni. Quindi utilizziamo la “potenza di fuoco” che abbiamo, su altri temi si può discutere a medio termine“.

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L’ambasciatore tedesco in Italia, Viktor Elbling – meteoweek.com

Elbling ha parlato anche di tutto ciò che si sta facendo in sede comunitaria, in ottica aiuti contro il Coronavirus. E buona parte di questi provvedimenti sono stati svelati dal premier Conte, nella tanto discussa conferenza stampa di due giorni fa. “C’è un consenso assoluto in Europa a dare appoggio all’Italia e agli altri più colpiti dal virus. La questione tange più aspetti: di cosa c’è bisogno, di quali somme, per quali usi. Ci sono Paesi che cercano nuovi strumenti finanziari; la Germania e altri ritengono esistano mezzi già adeguati: a parte il supporto della Banca centrale europea (Bce), che può muovere 750 miliardi di euro, abbiamo la Banca europea per gli investimenti (Bei), il modello Sure contro la disoccupazione, le risorse del meccanismo Mes (l’ex fondo salva-Stati), per un totale di 540 miliardi“.

Non solo Eurobond: Elbling risponde

Elbling ci ha tenuto a sottolineare un altro aspetto, ovvero i luoghi comuni sull’Italia che circolano in Germania. E a dispetto del tanto discusso articolo apparso sul Die Welt, l’ambasciatore tedesco smentisce queste dicerie: “Siete il Paese più amato dai tedeschi, non solo da oggi. Alcune opinioni fra i due Paesi possono divergere, però c’è un grande rispetto per l’Italia. Abbiamo assecondato un forte movimento solidale che ci ha permesso di offrire circa 100 posti di terapia intensiva soprattutto alla Lombardia. Abbiamo trasferito con gli aerei del nostro esercito la maggioranza dei 44 pazienti. È un bellissimo esempio di solidarietà vissuta“.

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E un’altra diceria viene smentita dal capo dell’ambasciata tedesca a Roma. Stiamo parlando di ciò che si sospetta sul modo con cui il Governo tedesco vuole “gestire” un’eventuale crisi italiana. Una crisi che in Germania, a detta di Elbling, non si augura nessuno: “Nessuno in Germania ha intenzione che l’Italia vada male. È un nostro interesse. Ci sono legami umani e culturali, ma anche robusti legami commerciali e industriali. Gli imprenditori tedeschi mi chiamano per sapere come va l’Italia, che cosa succede con la produzione italiana della quale siamo dipendenti anche noi. Berlino vuole un’Italia forte“.

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