Fabio Serventi, ragazzo di 24 anni, è scomparso a fine marzo da Perdaxius, nella regione del Sulcis. Un suo compaesano è attualmente accusato di omicidio colposo e occultamento di cadavere.
Potremmo essere giunti a una svolta per quanto riguarda il caso di Fabio Serventi. Si tratta del ragazzo di 24 anni che è scomparso quasi un mese fa in Sardegna. Per la precisione, le ultime tracce di Serventi riguardano il fatto che abitava a Perdaxius, piccolo comune nella provincia sarda del Sulcis Iglesiente. Il ragazzo avrebbe chiesto soldi a un suo compaesano per riuscire ad acquistare una dose di droga. La persona in questione risponderebbe al nome di Andrea Pinna, uomo di 35 anni che attualmente è il primo sospettato per l’eventuale uccisione del ragazzo scomparso.
Pinna è infatti accusato dei reati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. E la pista che porta alla richiesta di soldi per acquistare droga sta guadagnando posizioni tra le ipotesi per la sparizione di Fabio Serventi. Il caso è per il momento gestito dal Giudice per le Indagini Preliminari Gianpaolo Casula, il quale ha a disposizione tutti gli incartamenti fin qui acquisiti. Tra questi c’è anche questa opzione legata alla droga, che è stata presentata dal legale di Pinna, Barbara Fenu. A portare alla luce questa ipotesi, però, non è stato solo il difensore del 35enne.
Leggi anche -> Precipita dal balcone mentre pulisce tapparelle: ma a preoccupare è la folla di curiosi
Leggi anche -> Coronavirus: incontra l’amante, torna a casa e contagia il figlio
Anche altri ragazzi, coinvolti nella storia del 24enne scomparso, hanno presentato questa opzione. SI tratta di giovani che sono finito a vario titolo in questa inchiesta, condotta dal pubblico ministero Luca Forteleoni. Intanto i carabinieri del comando di Perdaxius continuano a indagare sotto il più stretto riserbo per riuscire a risalire alla motivazione per cui Serventi è scomparso. Bisogna ancora stabilire se effettivamente il 24enne è morto. E nel frattempo proseguono anche le ricerche da parte della famiglia di Serventi, che è assistita dal legale Gianfranco Trullu.
Nel frattempo, il fermo nei confronti di Andrea Pinna ha messo ancora una volta paura ai familiari del 24enne. Anche perchè tra i capi di accusa c’è anche quello dell’omicidio colposo, che lascia presupporre alla morte di Serventi. Proseguono le ricerche, con i militari del Ris che hanno effettuato una perlustrazione in una discarica nei paraggi, alla ricerca di elementi nuovi e utili all’inchiesta. Ma nel frattempo si indaga sulla figura di Pinna, che avrebbe un ruolo chiave in un’altra azione compiuta da Serventi. Stiamo parlando della compravendita di uno scooter, che il 24enne avrebbe rubato e poi passato di mano al 35enne.