Il leader della Lega Matteo Salvini ha espresso rammarico al capo dello Stato Mattarella per le parole del premier Conte, affermando: “dal governo ci aspettiamo risposte, non polemiche e insulti”.
Il senatore Matteo Salvini, in un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di questa mattina, ha espresso “rammarico e indignazione” per le parole che il premier Conte ha pronunciato ieri sera nella consueta diretta tv. “La chiamo anche a nome degli altri colleghi leader dei partiti di centrodestra: quel che ha fatto il premier ieri sera non è degno di un paese democratico, presidente, siamo molto risentiti e riteniamo gravissimo quanto accaduto“, avrebbe esordito il leader della Lega e ha proseguito spiegando che il Presidente del Consiglio dei Ministri avrebbe insultato le opposizioni, che hanno una netta maggioranza nel Paese, e avrebbe mentito e persino minacciato. Un uso strumentale della tv che dovrebbe, invece, avere lo scopo di informare e rassicurare gli italiani.
“Come si fa ad avere un dialogo con chi si comporta così? Roba da regime sudamericano. Dal governo ci aspettiamo risposte, non
polemiche o insulti“, ha dichiarato la Lega. Nel prosieguo della telefonata, continuano le fonti della Lega, Matteo Salvini ha espresso profonda preoccupazione per la difficile situazione economica di famiglie e imprese, che dopo più di un mese dall’entrata in vigore delle misure restrittive non hanno ancora ricevuto alcun aiuto economico dal governo e dall’Europa. Salvini avrebbe anche ribadito che tutti gli esponenti del suo partito sono contrari all’uso del Mes, il Meccanismo Europeo di Stabilità detto anche Fondo salva-Stati, sotto ogni forma.
La telefonata di questa mattina, dicono le fonti della Lega, era un’occasione per scambiarsi gli auguri di Pasqua e per far sapere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che tutti i componenti della Lega, uomini e donne, sindaci, governatori, amministratori di tutto il Paese e parlamentari sono impegnati strenuamente per salvare le vite dei cittadini oggi e il lavoro e i risparmi nel prossimo futuro. In conclusione, poi, Salvini ha chiesto che l’affronto subito possa essere risarcito attraverso interviste e dichiarazioni da mandare in onda su Tg e Rai per avere la stessa risonanza avuta ieri dalle parole di Conte. Il Quirinale, come è normale che sia, non si è però assunto l’impegno richiesto.