Una tragedia sfiorata, in quel di Napoli: una ragazza ha rischiato di perdere la vita a causa di un incidente, dopo essere caduta dal balcone di casa mentre puliva le finestre. A preoccupare maggiormente, però, è l’assembramento di persone che si è sviluppato per assistere ai soccorsi.
Il fatto si è verificato a Napoli, in via Oplonti a Torre Annunziata, appena poche ore fa. Secondo quanto si apprende dalle prime ricostruzioni, intorno alle ore 13:30 di oggi, sabato 11 aprile, una ragazza di 14 anni è precipitata dal balcone del suo appartamento, situato al secondo piano di un edificio della zona. L’incidente si sarebbe verificato mentre la giovane era intenta ad occuparsi delle faccende di casa, a pulire le tapparelle di una finestra.
Una tragedia sfiorata, per fortuna. Sebbene si sia trattato di una brusca caduta, la ragazzina è stata salvata dagli alberi sottostanti, i cui rami sono riusciti ad attutire l’impatto col terreno. Sempre secondo quanto riportano le fonti, la ragazzina sembra se la sia cavata con solo qualche ferita e una frattura ad entrambe le gambe, e per questo sono stati ovviamente necessari tutti i più immediati soccorsi.
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Cade dal balcone a Napoli, la folla incuriosita crea assembramento
Al sopraggiungere della notizia e del tempestivo allarme, sul posto sono sopraggiunti tempestivamente i soccorsi. A raggiungere la ragazza, rimasta comunque ferita, è arrivato il personale medico sanitario del 118, con ambulanza e agenti del locale comando di polizia municipale al seguito.
Dopo essere stata stabilizzata sul posto dal personale medico dell’ambulanza, la giovane è stata infine trasportata all’ospedale Cardarelli di Napoli, struttura presso la quale riceverà sia assistenza che tutte le cure del caso.
In tal senso, allora, a destare reale preoccupazione è la folla che si è generata tutta attorno al luogo dell’incidente, nei pressi dell’abitazione dell’ambulanza del 118. Un assembramento, riportano le fonti, di circa 50 persone, che non hanno assolutamente rispettato le misure di distanziamento sociale disposte dal decreto.
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Secondo poi quanto è possibile notare dai video che sono stati tra l’altro condivisi in rete, soltanto pochi dei curiosi erano provvisti di mascherina. Tutti gli altri erano accalcati, uno accanto all’altro, senza alcun tipo di rispetto per le norme stabilite dalla legge. Rischiando, dunque, di vanificare il sacrificio che, da Nord a Sud, stiamo sopportando da circa un mese a causa del nemico invisibile, a causa del coronavirus.
