Coronavirus: incontra l’amante, torna a casa e contagia il figlio

Avviene a Rovigo: vede l’amante di nascosto, si infetta e contagia il figlio. In Veneto aumentano i contagi, ma diminuiscono morti e ricoveri in terapia intensiva.

Incontra l’amante, contrae il coronavirus, torna a casa e contagia il figlio di 13 anni.  Credendo probabilmente che la scappatella sarebbe stata senza conseguenze, un uomo infrange le norme di distanziamento sociale per  vedere una donna con cui ha una relazione extraconiugale. Il prezzo che paga però è alto: oltre a contrarre lui stesso il virus, lo passa al figlio. Il ragazzino è risultato infatti positivo al test del tampone: le autorità sanitarie stanno incontrando non poche difficoltà a interrompere la catena di contagio a causa della presunta “relazione clandestina”, che all’inizio era stata sottaciuta.

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Stando a quanto riferito dal direttore generale della Ussl Antonio Fernando Compostella, il ragazzino sarebbe vittima di “un caso positivo di alcuni giorni fa per il quale il Servizio igiene aveva mappato i contatti, ma non sono state date tutte le informazioni”. L’informazione mancante era, appunto, l’incontro clandestino tra l’uomo e la donna. “Una parte dei contatti – spiega la Ulss – che la persona aveva avuto non erano stati riferiti. Il completamento della mappa l’abbiamo avuto raccogliendo informazioni sulla famiglia del ragazzino che ci hanno permesso di metterle assieme con quelle che avevamo già e di capire che qualcuno non si è comportato in modo responsabile, dimenticando o omettendo, altri contatti che aveva avuto”. “Ci vuole responsabilità, non deve esserci alcuna ritrosia”, stigmatizza il direttore generale.

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Nel frattempo in Veneto continuano a crescere i casi positivi al Covid-19 ma calano i decessi: nella giornata di giovedì i contagiati hanno sfiorato quota 13 mila da inizio epidemia, 12.933 per la precisione. I decessi sono stati 756. Il dato delle terapie intensive, dove si sono liberati altri 16 posti letto, fa invece ben sperare: ora sono 274 i ricoverati, è in calo la pressione (-9) anche nei reparti Covid in area non critica, che ospitano 1.521 pazienti.

 

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