Coronavirus, Arcuri:”L’emergenza finirà solo se si trova vaccino”

Coronavirus, Arcuri:”L’emergenza finirà solo se si trova vaccino”. E mentre si sta lavorando alla fase 2, invita gli italiani a stare a casa per Pasqua e Pasquetta

“L’emergenza Coronavirus finirà solo se si trova un vaccino”. Queste le parole del commissario straordinario Covid-19 Domenico Arcuri, che preannuncia una lunga strada da percorrere prima di uscire definitivamente dall’incubo. Finché non si trovano un vaccino o una cura, dovremmo imparare a convivere col morbo continuando a rispettare le norme. Attualmente si lavora per entrare nella fase 2, quando arriverà il momento. Nella seconda fase, gli italiani che lo desiderano, potranno essere “tracciati” nelle loro relazioni tramite un’app atta a monitorare i contagi.

Leggi anche:—>Santanchè (Fdi): “Accuse Conte? Rai conceda replica a Giorgia Meloni”

Leggi anche:—>Muore ancora un farmacista per Coronavirus: è la settima vittima

Il commissario si rivolge anche agli italiani, invitandoli a restare in casa per il weekend di Pasqua, in modo da non rovinare gli sforzi fatti finora per contrastare il Coronavirus. Questo perché il virus non è stato battuto, anche se siamo sulla strada giusta. Infatti, il traguardo è ancora lontano. “Fino a quando non sarà scoperto un vaccino”, dice Arcuri,”abbiamo un solo antidoto: noi stessi, i nostri comportamenti che devono servire a prevenire e dove non è possibile contenere i contagi”. 

Coronavirus, Arcuri:”Tempistica essenziale per arginare possibilità di seconda ondata epidemica”

Arcuri esorta a non sbagliare i tempi, perché una tempistica sbagliata potrebbe esporci a rischio seconda ondata epidemica. Questo provocherebbe danni maggiori che l’Italia non può assolutamente permettersi e così non ci sarebbe alcuna ripartenza. Fondamentale, per Arcuri, la creazione di appositi ospedali Covid come il Celio di Roma a cui in questi giorni verranno consegnati i primi ventilatori.

Leggi anche altre notizie di cronaca:—>CLICCA QUI

Per quanto riguarda le attrezzature come mascherine e sistemi di protezione, Arcuri precisa che non devono esserci divari tra Nord e Sud ma la distribuzione deve essere equilibrata. Negli ultimi giorni sono state distribuite 31 milioni di mascherine, 4,4 milioni al giorno. Infine, ritiene che anche lo Stato debba avere ruolo centrale in questa battaglia, facendo sì che gli italiani possano dotarsi facilmente di mascherine, a prezzi accessibili.