Contagi e morti Rsa, indagati tre dirigenti dell’Istituto Don Gnocchi di Milano. L’indagine è su diffusione colposa dell’epidemia e omicidio colposo
Sono tre i dirigenti dell’Istituto Palazzolo don Gnocchi di Milano indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura sul boom di morti e contagi nella Rsa. L’indagine verte su diffusione colposa dell’epidemia e omicidio colposo ed è condotta dal pm Letizia Mocciaro. Tra gli indagati spunta anche il presidente del Cda Ampast, cooperativa a cui fa capo anche lo staff della Rsa.
Leggi anche:—>Olanda, paradiso degli evasori ma rigorosa con i bilanci degli altri
Leggi anche:—>Mentana: Conte ha sbagliato ad attaccare Salvini e Meloni
Intanto la Procura di Milano, che sta svolgendo diverse indagini anche sul Pio Albergo Trivulzio, sta accertando il caso di 100 morti occorse nella Rsa dopo l’esplosione dell’epidemia da Covid-19.
Contagi e morti Rsa milanesi, accertamenti a tappeto sulle morti avvenute
Le indagini per l’accertamento delle morti avvenute nelle Rsa milanesi vedono il dipartimento Ambiente,Salute, Sicurezza e Lavoro iscrivere nel registro degli indagati i vari vertici delle strutture. Si tratta di un passaggio obbligato per il reperimento di documenti utili, lo svolgersi degli interrogatori e l’ascolto dei testimoni.
Leggi anche altre notizie di cronaca:—>CLICCA QUI.
Gli inquirenti intendono accertare le morti verificatesi nelle Rsa a partire da fine febbraio in poi. Sembrerebbe che al Trivulzio e al don Gnocchi le morti si aggirino intorno alle 150. Il Don Gnocchi, tuttavia, ha sempre tenuto a precisare che non vi è stata negligenza in merito ai casi di contagi da Coronavirus.
Tra gli iscritti nel registro degli indagati compaiono anche la Rsa V. Ferrari del quartiere Corvetto, la “Anni Azzurri” a Lambrate, una casa famiglia nel quartiere Affori e molte altre.