Il senatore attacca il premier per la condotta tenuta al cospetto dell’Ue. “Con il Mes sarà un fallimento, che conferma l’incapacità di PD e Movimento 5 Stelle”, dichiara Ciriani.
Continua a far discutere la condotta dell’Unione Europea per quelli che sono i fondi da destinare ai Paesi membri. Si parla sempre della possibilità che sia il Mes lo strumento che verrà adoperato per diffondere il denaro stanziato dall’Ue. E arrivano attacchi da ogni fronte, nei confronti del nostro presidente del Consiglio Giuseppe Conte. È in particolare il gruppo dell’opposizione a levare gli scudi contro il premier. Sono già arrivati nelle scorse ore gli attacchi, prima di Matteo Salvini e poi di Giorgia Meloni, per contestare la condotta del capo del Governo durante l’incontro di ieri sera.
E a proposito di Fratelli d’Italia, spuntano anche le dichiarazioni da parte di Luca Ciriani. Il capo dei senatori del partito di centro-destra, attraverso i social, ha sferrato un nuovo attacco a Conte. Il suo, così come quello rivelato dagli altri esponenti dell’opposizione, è un timore che l’Italia possa venire affossata sul piano economico. L’adozione del Mes potrebbe essere un grande rischio per il nostro Paese sotto l’aspetto finanziario, e Ciriani non le manda a dire al premier. Più che altro per quella che potrebbe essere una fetta di torta poco sostanziosa, che verrà fornita dall’Ue all’Italia.
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Ciriani, dunque, sostiene che l’operato di Conte negli incontri con gli altri Stati membri dell’Unione è stato fallimentare. “L’Italia esce sconfitta dall’Eurogruppo. Conte porta a casa il MES ma non gli eurobond. Un fallimento che conferma l’incapacità di questo governo nella tutela gli interessi della nostra Nazione e che si somma a una gestione a dir poco approssimativa dell’emergenza Covid-19, segnata dall’autoreferenzialità e dal protagonismo. Il Pd e il M5S hanno una gran faccia tosta a parlare di vittoria. Al massimo avremo 39 miliardi a fronte delle centinaia e centinaia che servirebbero in questo momento per aiutare il Paese a risollevarsi“.
Ciriani si pone anche delle domande su quella che sarà la gestione del credito nei confronti dell’Italia. Il senatore di Fratelli d’Italia fa capire che il partito non intende accettare eventuali svendite del nostro brand nazionale. “Cosa significa senza condizionalità? In quanto tempo e a quali interessi vanno restituiti i prestiti? Pretendiamo chiarezza. Conte venga a spiegarlo in Parlamento e non in conferenza stampa o in una diretta Facebook. Non accetteremo che l’Italia sia svenduta agli interessi degli speculatori, di paradisi fiscali come l’Olanda e di chi vuole approfittare della nostra crisi economica. Fratelli d’Italia non lo permetterà“.
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