Quanta emozione per Lorena Bianchetti durante l’ultima puntata di A Sua Immagine: in diretta telefonica, Papa Francesco. Ecco cosa le ha detto.
Nella puntata speciale del Venerdì Santo del rotocalco religioso di Rai Uno, ormai diventata una tradizione, la conduttrice Lorena Bianchetti ha ricevuto una telefonata tanto inaspettata quanto gradita: una telefonata del Santo Padre.
Una telefonata inaspettata
Il Pontefice l’ha salutata amichevolmente: “Buonasera Lorena, come sta? Mi ha riconosciuto dalla voce?”, ricevendo la risposta affermativa della presentatrice che poi lo ringrazia per il modo di stare vicino alla gente in un momento così particolare.
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“La ringraziamo di cuore, Santo Padre, per questo intervento, ma soprattutto per ciò che sta facendo per tutti noi. Lei sta partecipando in modo così paterno alle nostre sofferenze,” sono state le parole della Bianchetti, che conduce A Sua Immagine da molti anni.
“Penso a chi ha dato la vita con amore, come Gesù”
“Penso – ha detto il Papa al telefono – al Signore Crocifisso e alle tante storie di crocifissi della storia. Ma anche quelli di oggi, di questa pandemia: medici, infermieri, infermiere, suore, sacerdoti, morti al fronte come soldati. Che hanno dato la vita per amore… Resistenti come Maria sotto la croce!”
“Crocifisse e crocifissi”
“Oggi – ha proseguito il pontefice parlando dei personale sanitario impegnato in prima linea, a rischio della vita, nella lotta contro il Coronavirus – ci sono crocifissi e crocifisse che muoiono per amore. E questo è il pensiero che mi viene in questo momento”. “Sono vicino – ha aggiunto – al popolo di Dio, ai più sofferenti, alle vittime di questa pandemia. La speranza non delude, non toglie il dolore ma non delude”.
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“La Pasqua esiste nella resurrezione e nella pace”
Alla conduttrice, che gli chiede: “Mi perdoni se mi permetto: posso chiederle come sta trascorrendo questo periodo?”, il Santo Padre risponde semplicemente: “Penso alle vittime della pandemia, al dolore del mondo ma con uno sguardo verso la speranza. La Pasqua esiste nella resurrezione e nella pace. È il compromesso dell’amore. Questo ci conforta e ci dà forza“.
