Chi fa jogging dovrebbe rispettare una distanza di sicurezza di dieci metri. E’quanto emerso da uno studio portato avanti da ricercatori olandesi e belga. Non basterebbero dunque le scelte di distanziamento attuali
Per evitare la trasmissione del coronavirus, chi fa jogging o va in bicicletta dovrebbe mantenere un distanziamento sociale di una decina di metri. Un quadro che rimescolerebbe le attuali opere di precauzione volute dai governi e lasciate in atto prima del decreto di lockdown totale. Non bastano infatti, a sentire un nuovo studio, il metro e mezzo-due consigliati quando si sta fermi.
Ad affermarlo è un gruppo di scienziati della Eindhoven University of Technology e dell’Università di Lovanio. E’stato infatti scoperto, scrive la Bbc, che il rischio maggiore è nella scia. Perché quando si è in movimento, respirando si lascia una scia di goccioline di saliva che rimangono depositate nell’aria: chi sta dietro attraversa dunque una nuvola di goccioline in cui puo’ rimanere contagiato.
Sulla base dei risultati, gli scienziati consigliano dunque a chi è in movimento un maggiore distanziamento. Chi cammina dovrebbe mantenere una distanza di almeno quattro metri, chi corre 10 metri e i ciclisti almeno 20 metri. Nei giorni scorsi, a Parigi è stato vietato fare sport durante le ore diurne proprio per evitare il maggior affollamento.
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La situazione in Italia e i divieti interpretabili
La domanda, anche in Italia, è sempre quella: si può correre, passeggiare e fare sport all’aperto? Per fare chiarezza è intervenuto lo scorso 31 marzo il Viminale con una nuova circolare che non è passata inosservata. Qui viene ribadito che è permesso uscire di casa per passeggiare, portare a spasso il cane e le uscite genitore- figlio, a patto che non ci si allontani dal luogo di abitazione e non si esca dal quartiere. Correre, fare esercizi e altre attività sportive nei parchi e nelle ville comunali, invece, è vietato.
La nota del Viminale è stata pubblicata il 31 marzo e subito ha fatto scaturire non poche critiche e incomprensioni, dato che nel testo non si capisce bene se fare jogging è consentito restando nel quartiere oppure se è vietato in modo assoluto. Una situazione pericolosa che esporrebbe alla libera interpretazione.
Questo ha costretto ad un successivo intervento su Twitter, in cui si è ribadito che correre è ammesso, ma solo in prossimità della propria abitazione. In ogni caso l’invito del Governo e delle Autorità sanitarie resta quello di stare in casa il più possibile e di limitare le uscite allo stretto indispensabile.