L’ex numero uno di Vodafone è in pole position per guidare la task force che permetterà al Paese di rialzarsi dopo la pandemia.
Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, sta ottimizzando la squadra per la ricostruzione dell’Italia dopo il Coronavirus. Nella task force sono in fase di reclutamento i migliori giuristi, economisti e scienziati; a ciascuno di loro verrà assegnato un compito delicato e preciso: rimettere in piedi l’Italia.
Vittorio Colao vanta un curriculum da manager internazionale e il suo aiuto potrebbe essere prezioso, in questa fase delicata per rimettere in moto gli ingranaggi economico-sociali del Paese.
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Il Coronavirus in una manciata di mesi ha sbriciolato non solo il sistema sanitario, che si è visto costretto a una riorganizzazione lampo, ma ha messo in ginocchio l’intera economia andando a ledere dalle piccole aziende alle grandi realtà. Ecco, il compito di questo comitato è quello di fare ordine in tutti i settori colpiti.
Il nome del manager dell’ex gruppo telefonico è saltato fuori dopo una serie di lunghe consultazioni avviate la settimana scorsa; circa la composizione del team sono stati ascoltati sia i partiti che fanno parte della maggioranza, sia il Quirinale. Serve una figura con una autorevolezza indiscussa e Colao è quello che serve in questo momento. A quanto pere nell’esecutivo, era stato fatto anche il nome di Mario Draghi.
Nell’attesa che arrivi il vaccino contro il Coronavirus è necessario guidare al meglio la Nazione, da Palazzo Chigi e Colle hanno optato della necessità di adottare un sistema di convivenza civile in grado di semplificare e riordinare la vita e la burocrazia ai cittadini. Soprattutto si cercherà di non far crollare il Pil, come avvenne nel 1945. Questa task force farà riferimento alla presidenza del consiglio e assumerà una buona parte delle competenze di alcuni ministeri.
Proprio come alla fine della Seconda guerra mondiale, quando venne istituito il Comitato interministeriale, questo nuovo gruppo di lavoro si avvia a una nuova ricostruzione che sarà la rinascita dell’Italia. I tempi sono risicati all’osso e il premier Conte sta assoldando un esercito di menti in grado di fare la differenza e dimostrare all’Europa la grandezza del nostro Paese. Non dimentichiamo mai: “italiani, popolo di santi, poeti e navigatori”.