Coronavirus | Stephen King cambia il suo libro a causa della pandemia

La pandemia da Coronavirus ha costretto il prolifico scrittore Stephen King a cambiare alcuni dettagli del suo prossimo libro, diventati anacronistici dopo l’arrivo dell’emergenza che ha sconvolto le abitudini di tutto il mondo.

Anche Stephen King si trova a dover affrontare le conseguenze della pandemia da Coronavirus. Fortunatamente nulla di particolarmente grave, ma solo qualche intoppo sulla lavorazione del suo prossimo libro. Lo scrittore è stato costretto infatti a modificare alcuni dettagli della storia a causa della rivoluzione portata nelle abitudini di tutto il mondo da questa epocale emergenza sanitaria. 

Coronavirus | Stephen King modifica il libro

Stephen King ha svelato che il Coronavirus lo ha obbligato a fare delle modifiche al suo nuovo libro perché la storia, ambientata nel presente, non era più in linea con i cambiamenti che stanno avvenendo in tutto il mondo a causa della pandemia. Lo scrittore, intervistato da NPR, ha spiegato: “Il romanzo che sto scrivendo è ambientato nel 2020 perché avevo pensato che quando lo pubblicherò sarà il 2021, sarà ambientato in parte nel passato”, spiega King.

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La nuova opera dello scrittore di It

Stephen King ha quindi sottolineato: “E poi accade questa cosa epocale. Ho quindi immediatamente dato uno sguardo alla copia che avevo scritto e ho notato che uno degli eventi raccontati è che due dei miei personaggi vanno in crociera. Allora pensato ‘No, non penso che nessuno possa andare in crociera durante l’anno’. Quindi ho ripreso in mano tutto e l’ho ambientato nel 2019, quando le persone potevano ancora riunirsi, stare insieme, e così la storia avrebbe funzionato”.

L’ombra dello scorpione

L’autore ha poi accennato al fatto che tantissimi suoi fan e lettori gli hanno fatto notare le tante analogie tra la situazione internazionale attuale e quanto raccontato in nel suo libro L’ombra dello scorpione. King ha commentato: “Le persone continuano a dirmi ‘Cavolo, è come se stessimo vivendo in una storia di Stephen King’. E la mia unica risposta a tutto questo è che mi dispiace”.

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