Il regista Pupi Avati sta per realizzare il suo sogno dopo quasi 20 anni di attesa: girare un film su Dante Alighieri. La notizia arriva nel giorno (l’8 aprile) che secondo il celebre critico letterario Natalino Sapegno coincide con la discesa di Dante negli inferi.
È ufficiale: Pupi Avati dirigerà un film su Dante Alighieri. Si tratta della realizzazione di un sogno coltivato per oltre due decenni. Il film arriverà nelle sale in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta fiorentino.
Pupi Avati annuncia un film su Dante
“L’ho già scritto e lo abbiamo anche già tradotto in inglese”, ha confermato Pupi Avati nel corso del’’intervista rilasciata ai microfoni di Un giorno da pecora, trasmissione radiofonica in onda su Rai Radio Uno. Ci sono voluti quindi 20 anni di tempo per ottenere un sì alla realizzazione del progetto, che avrà il difficilissimo compito di rappresentare una figura che ha fatto la storia della lingua italiana, nonché uno dei massimi scrittori italiano la cui opera è studiata e riconosciuta in tutto il mondo.
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Il sogno si avvera
“Tre ore fa, dopo 18 anni attraverso una conference call con Paolo Del Brocco e tutto il board di Rai Cinema, hanno finalmente dato il via a questo film su Dante che stiamo preparando per i 700 anni dalla morte, che cadranno il 14 settembre del 2021”, spiega il regista. Per quanto riguarda l’uscita del film, Avati indica invece il 13 settembre del 2021, data che coinciderebbe col giorno precedente rispetto ai 700 anni dalla morte del Poeta. In collegamento radiofonica era presente anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, che si è detto entusiasta alla notizia dell’omaggio cinematografico di Pupi Avati nei confronti di quello che è uno dei massimi orgogli della cultura fiorentina e nazionale.
Non solo Dante
Pupi Avati non ha mai gettato la spugna, perseverando nell’idea di portare in sala la storia di Alighieri, che sarà raccontata con l’aiuto di un altro grande suo contemporaneo: Giovanni Boccaccio. Gli esterni del film dovrebbero essere girati tra la Toscana e l’Emilia Romagna, le terre che hanno conosciuto come esule.