La strategia di Conte inizia a pagare, ora si pensa soltanto alla riapertura

Continua il trend positivo anche se anche oggi si registrano oltre 600 morti. In Conferenza Stampa alle ore 18 di oggi giovedì 9 aprile, il commissario Angelo Borrelli ha comunicato i dati dell’emergenza Coronavirus relative alle ultime 24 ore.

Coronavirus: 96.877 i malati, 1.615 più di ieri

Sono complessivamente 96.877 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.615. Mercoledì l’incremento era stato di 1.195. Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile.

Coronavirus: 6/ giorno calo terapie intensive

88 in meno rispetto a ieri. Scendono anche ricoveri, -86. Per il sesto giorno consecutivo calano ancora i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.605 i pazienti nei reparti, 88 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.236 sono in Lombardia, in calo di 21 rispetto a ieri. Dei 96.877 malati complessivi, 28.399 sono poi ricoverati con sintomi – 86 in meno rispetto a ieri – e 64.873 sono quelli in isolamento domiciliare.

Borrelli: 18.279 le vittime, 610 più di ieri

Sono 18.279 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 610. Mercoledì l’aumento era stato di 542. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.

Boom 28.470 i guariti, 1.979 più di ieri

Sono 28.470 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.979 in più di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 2.099.

143.626 contagiati totali, 4.204 più di ieri. 

Il dato comprende vittime, persone attualmente malate e guariti. Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia – compresi morti e guariti – è di 143.626, con un incremento rispetto a ieri di 4.204.

Borrelli,ormai 67% pazienti a casa, +8% solo ad aprile

“I pazienti Covid 19 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi sono arrivati a  64.877, il 67% del totale, un dato cresciuto solo ad aprile dell’8%. Ciò dimostra il calo della pressione sugli ospedali, assieme al calo dei ricoverati nei reparti o in terapia intensiva”.

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Locatelli, meno di 10 morti in 10 regioni, un successo

Anche in provincia Bolzano. Merito misure e tenuta Ssn .”Oggi, pur nel numero ancora importante di decessi, ci sono 10 regioni, principalmente del centro sud, e la provincia autonoma di Bolzano, in cui il numero di morti giornaliero è inferiore a 10. Un successo importante largamente da attribuirsi alle misure restrizione oltre che alla capacità di tutto il Sistema sanitario di fronte alla situazione emergenziale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) Franco Locatelli in conferenza stampa alla Protezione civile – “In base ai dati epidemiologici di oggi, sottolineo che negli ultimi 5 giorni ben 4 hanno fatto registrare un numero negativo di ricoverati rispetto al precedente, compreso oggi – ha premesso Locatelli -. Il numero di pazienti ricoverati nelle terapie intensive è risultato 5 giorni su 5 in calo: ciò documenta una volta di più che c’è una riduzione della pressione sanitaria; questo dato va visto in prospettiva, perché quando si parla di fase 2 non si sottolinea abbastanza come ridurre la pressione sarà utile – ha concluso Locatelli -, specie in regioni a maggior impatto epidemico, per ottimizzare la gestione dei malati di patologie diverse da Covid 19”.

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