Coronavirus, creato il marchio “Sardegna isola sicura” per il turismo

Partecipano al progetto l’aeroporto di Olbia e diverse strutture tra hotel e villaggi turistici. Si attiva una serie di best practice in vista della partenza della Fase 2 del Coronavirus.

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Un progetto per rilanciare la Sardegna e il suo turismo, in vista di una nuova e lunga estate. Questo è il concetto che c’è alla base di “Sardegna Isola Sicura”, un’idea creata da Portale Sardegna, una online travel agency specializzata nel segmento dell’incoming turistico per l’isola. La regione non vuole farsi trovare impreparata dopo le lunghe settimane di stop a causa della diffusione del Coronavirus. E allora ecco che le realtà di maggiore spicco della filiera del turismo sardo hanno deciso di unire le proprie forze. L’obiettivo principale è quello di farsi trovare pronti in vista della Fase 2, con una serie di applicazioni per ridurre le probabilità di contagio.

Sono tante le strutture che si sono unite per creare il progetto “Sardegna Isola Sicura”. Si tratta di Aeroporto di Olbia, Gruppo ITI Marina, Arbatax Park Resort, ITI Colonna, Club Esse, Bovi’s Hotels, THotel, Forte Village, Chia Laguna – IHC, Hotel Costa dei Fiori, Abi D’Oru Hotel & SPA, Pullman Timi Ama Sardegna, CPH Pevero Hotel, Italianway, Escursì e Associazione Extra. È un modo per restare tutti uniti e per cercare di rilanciare uno dei fiori all’occhiello dell’economia della regione. E in un periodo dominato dal Coronavirus, la Sardegna ha un grande bisogno di ripartire.

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L’Arbatax Park Resort parteciperà a questo progetto – meteoweek.com

“In un momento in cui – dichiara Massimiliano Cossu, amministratore delegato di Portale Sardegna – è necessaria la massima coesione e il massimo spirito collaborativo, ci facciamo promotori dello sviluppo di un protocollo, condiviso per tutta la filiera turistica, che garantisca la massima tutela dei viaggiatori che scelgono la nostra regione come meta delle loro vacanze estive. Queste misure sono rivolte inoltre a scongiurare un turismo disordinato e privo di specifiche linee guida che possa mettere a rischio tanto i turisti, quanto la popolazione locale”.

“Intendiamo essere inclusivi e, soprattutto, collaborativi rispetto ad altre iniziative proposte, presenti e future, provenienti da associazioni imprenditoriali e a maggior ragione dagli organi istituzionali di qualsiasi tipo.Sottoscrivendo il protocollo e implementando le misure previste, gli operatori che otterranno il marchio ‘Sardegna Isola Sicura’ potranno offrire ai viaggiatori un servizio pensato e strutturato appositamente per affrontare al meglio – conclude Cossu – le loro vacanze nell’Isola”.

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