Coronavirus, come sarà la riapertura di ristoranti, negozi e trasporti

Tutti ci interroghiamo su cosa accadrà dopo la fine dell’emergenza Coronavirus e su come avverrà la riapertura di bar, ristoranti, negozi e trasporti. Di certo saranno necessari l’uso delle mascherine e una distanza minima di sicurezza.

Coronavirus, come sarà la riapertura di ristoranti, negozi e trasporti (Getty) - meteoweek.com
Coronavirus, come sarà la riapertura di ristoranti, negozi e trasporti (Getty) – meteoweek.com

Sembra oramai abbastanza scontato che la vita dopo la fine dell’emergenza Coronavirus non sarà come prima. Una volta passata la crisi sanitaria o almeno quando sarà ridotta in modo da poter essere gestita in sicurezza, torneremo alla quotidianità, ma avrà di certo caratteristiche diverse, dato che saremo costretti a utilizzare le mascherine e a fare attenzione a una minima distanza di sicurezza.

Il Coronavirus continuerà a circolare anche se in forma ridotta ma la possibilità del contagio resterà alta e modificherà le nostre abitudini. Allora è il caso di analizzare come dovremo comportarci rispetto alle diverse attività che riprenderemo e ai luoghi che frequenteremo.

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Per quanto riguarda i bar e i ristoranti, la distanza minima di sicurezza tra le persone dovrà essere di un metro e ottanta e la capienza dei locali sarà ridotta per permettere il corretto distanziamento tra tavoli: questa è la linea guida indicata dalla commissione di esperti che collabora con il governo.

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Con l’inizio della Fase 2 si potrà uscire di casa e si potrà lentamente tornare a lavoro e quindi i mezzi di trasporto pubblico ricominceranno a circolare e a essere affollati. Per evitare la ripresa del contagio di Coronavirus sarà necessario diminuire la capienza dei mezzi del 33% in modo da permettere ai passeggeri, provvisti di mascherine obbligatorie, di attuare il giusto distanziamento. Molti esperti suggeriscono anche di prevedere delle misure per tenere sotto controllo gli ingressi sui mezzi e di scaglionare entrate e uscite attraverso l’utilizzo di alcune porte solo per entrare e altre solo per uscire, oltre a un meccanismo per contare le persone a bordo. Per quanto riguarda, invece, taxi e servizi di trasporto privati (ncc), i conducenti avranno l’obbligo di guanti e mascherine e dovranno effettuare la sanificazione in maniera regolare e puntuale e non potranno accettare a bordo più di un passeggero alla volta, rigorosamente sul sedile posteriore.
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Per quanto riguarda i negozi, le prime attività che potrebbero riaprire le saracinesche saranno, molto probabilmente, le librerie e le cartolerie. A seguire potrebbero esserci le piccole attività artigiane e commerciali, nelle quali dovrebbe essere più semplice far rispettare la distanza tra clienti. Le regole fondamentali, comunque, saranno gli ingressi scaglionati, i percorsi obbligatori all’interno del negozio in modo da ridurre al minimo l’incontro tra gli avventori e l’utilizzo delle mascherine da parte di addetti e clienti.

Grandi magazzini, supermercati e attività legate alla grande distribuzione saranno obbligati a prevedere file per l’ingresso, che avverrà a scaglioni. Ma sono in fase di sviluppo diverse app che permetterebbero la prenotazione a distanza dell’ingresso, in modo da diluire le file ed evitare contatti prolungati durante la coda.

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