Coronavirus, le grandi riforme per il “dopo” proposte dal M5S

Convertire l’emergenza coronavirus in un grande cambiamento di rotta per l’economia, la politica e la società: questo è l’intento di un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle.

“Come parlamentari del Movimento 5 Stelle, chiediamo che si convochi senza indugio una sessione di lavori del Movimento con parlamentari ed esperti, al fine di proporre un pacchetto di misure pratiche efficaci nel rispondere con prontezza all’emergenza economico-sociale e alle nuove esigenze del popolo italiano“. Una richiesta lanciata con un documento che 22 parlamentari pentastellati hanno già elaborato all’interno di un dossier: “Riforma e Salvezza Nazionale ai tempi del Covid-19 “. L’obiettivo è quello di  “convertire l’emergenza in un grande cambiamento di rotta nell’economia, nella politica e nella società” nella consapevolezza che sia possibile “trasformare l’emergenza in una svolta epocale e coraggiosa” a patto di prendere “scelte forti delle istituzioni e del popolo, insieme”.

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Il documento indica una serie di proposte e misure che possono essere prese a livello nazionale: un secondo blocco contiene non solo le azioni immediate che le istituzioni europee, in primis la banca centrale, devono porre in essere ma anche le proposte che definiscono un nuovo modo di stare in Europa nei prossimi mesi e nei prossimi anni. “Dobbiamo discuterne prontamente” affermano i firmatari: ognuna di queste proposte ha già possibili piani di attuazione. Possono essere scelte anche solo alcune delle misure e possono essere revisionate altre. Ma conta affrontarle subito​, avvertono i parlamentari M5S.  Hanno già sottoscritto le proposte di “Riforma e Salvezza Nazionale” i deputati M5s Pino Cabras, Emanuela Corda, Sabrina De Carlo, Daniele Del Grosso, Paola Deiana, Iolanda Di Stasio , Mirella Emiliozzi, Paolo Giuliodori, Niccolò Invidia, Giorgio Lovecchio, Alberto Manca, Alvise Maniero, Mario Perantoni, Riccardo Olgiati, Raphael Raduzzi, Lucia Scanu, Simona Suriano, Cristian Romaniello, Davide Zanichelli, Antonio Zennaro, il senatore Elio Lannutti e l’europarlamentare Piernicola Pedicini.