Da venerdì 10 aprile a domenica 13 lo Stretto di Messina sarà off limits per la maggior parte delle persone. La nuova ordinanza del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, prevede che possa essere attraversato solo da forze dell’ordine e militari, operatori sanitari pubblici e privati, lavoratori pendolari, nonché per comprovati motivi di gravità e urgenza.
Il presidente della regione Sicilia Musumeci blinda la sua isola in vista delle festività di Pasqua. Sino ad oggi le misure adottate dal Governatore hanno ottenuto buoni risultati e la pandemia di coronavirus non si allarga, anzi. Sono 1.893 gli attuali contagiati con solo 34 i nuovi casi.
Ma Musumeci non si fida e non allenta la stretta, non abbassa la guardia. Nessuno potrà attraversare lo Stretto di Messina da domani e fino al 13 aprile, ad eccezione di forze dell’ordine e forze armate, operatori sanitari pubblici e privati, lavoratori pendolari, nonché per comprovati motivi di gravità e urgenza. Questa la nuova ordinanza del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, il quale riconosce che c’è stato un «effetto positivo alle diverse misure adottate sul territorio regionale», ma non basta. Servono ulteriori restrizioni, oltre alla chiusura dello Stretto, niente introduzione dell’obbligo di mascherine e guanti in Sicilia, come si era pensato in un primo momento, ma vale solo per i lavoratori degli esercizi commerciali che vendono generi alimentari «anche all’aperto». I cittadini dovranno indossare le mascherine o, comunque, coprire naso e bocca con «altro adeguato accessorio» solo dove non è possibile tenere la distanza prevista dalle norme. Per quanto riguarda la limitazione delle uscite, l’ordinanza di Musumeci prevede la possibilità di potere lasciare le proprie abitazioni solo «una volta al giorno» e solo per gli acquisti essenziali, «ad eccezione di quelle per i farmaci», e sono permessi «a un solo componente del nucleo familiare».