Il “decreto imprese” è stato pubblicato nella notte in Gazzetta Ufficiale ed è quindi entrato in vigore. Contiene misure sulle garanzie statali al credito alle imprese, il rinvio di alcune scadenze fiscali, l’estensione delle norme di golden power e la proroga dei termini processuali.
Ad alcuni giorni dal suo annuncio, è entrato finalmente in vigore il decreto legge varato dal governo per le imprese, e non solo. Dopo le polemiche di questi giorni sui ritardi nell’ufficializzazione delle nuove misure volute dal governo per far fronte alla drammatica situazione economica in Italia, dalla mezzanotte di oggi si dovranno vedere i primi frutti delle misure. Non più solo parole e annunci, insomma. Il “decreto imprese” è stato infatti pubblicato nella notte in
Gazzetta Ufficiale ed è quindi entrato in vigore. Contiene misure sulle garanzie statali al credito alle imprese, il rinvio di alcune scadenze fiscali, l’estensione delle norme di golden power e la proroga dei termini processuali.
Decreto Cura Italia, dove sono i 600 euro?
Il decreto legge Cura Italia, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 17 marzo, agli articoli 27, 28, 29, 30 e 38 prevede un’indennità una tantum esentasse di 600 euro per: artigiani e commercianti; professionisti e autonomi iscritti alla gestione separata Inps; co.co.co.; lavoratori stagionali del turismo che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio e il 17 marzo 2019; stagionali del settore agricolo con almeno 50 giornate nel 2019; lavoratori dello spettacolo con un reddito non superiore a 50mila euro nel 2019 e non titolari di pensione.
Per il bonus da 600 euro sono stanziati in tutto circa 2,9 miliardi di euro per una platea potenziale di oltre 4,7 milioni di lavoratori. A inizio settimana sono già arrivate oltre 3,5 milioni di domande e il sito, dopo essere andato in tilt il primo aprile, funzionava regolarmente, secondo l’istituto. Per ricevere il bonus sul proprio conto corrente ci vorranno in media una quindicina di giorni dalla domanda.