Coronavirus, Di Stefano: “L’Olanda sottrae entrate all’Ue”

Il sottosegretario agli Esteri scrive un post sul blog del Movimento 5 Stelle. “Gli olandesi chiedono rigore sugli aiuti sull’emergenza Coronavirus, l’Ue rischia di implodere”, scrive.

Continuano gli scontri tra i Paesi membri dell’Unione Europea per stabilire gli aiuti verso le nazioni falcidiate dall’emergenza Coronavirus. In particolare ci si concentra sulla condotta dell’Olanda, che continua a essere ostile, soprattutto nei confronti del nostro Paese. Manlio Di Stefano, però, ha rivelato che il comportamento degli esponenti olandesi non è per niente lineare. Anche perchè, soprattutto in tema di entrate tributarie, è proprio l’Olanda a comportarsi in maniera scorretta nei confronti delle altre nazioni.

E così, come si legge sul blog del Movimento 5 Stelle, Di Stefano lancia la bomba contro l’Olanda. Perchè, se da una parte c’è una richiesta ben precisa sul fronte degli aiuti in ottica Coronavirus, c’è qualcosa che manca proprio da parte degli olandesi. “L’Olanda – scrive Di Stefano – chiede rigore ma sottrae entrate tributarie agli altri Paesi europei. In Olanda non sono tassati dividendi e royalties generati da imprese straniere operanti in loco. Solo il 4% del reale volume d’affari risulta imponibile ai fini fiscali”.

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Dunque Di Stefano fa capire che l’Olanda sta assumendo un comportamento scorretto, e non solo relativamente agli aiuti per i Paesi massacrati dal Coronavirus. Sono in particolare l’Italia e la Spagna che stanno soffrendo la situazione peggiore, con migliaia di contagi e soprattutto di morti, oltre che per un’economia bloccata per via delle inevitabili restrizioni. Il sottosegretario al ministero degli Esteri prosegue il suo post sul blog sottolineando quelle che potrebbero essere le conseguenze di questa stasi nella trattativa tra i Paesi membri.

Guardando la situazione più ad ampio raggio, è tutta l’Unione Europea che rischia di fare molta fatica a ripartire. E anche in questo caso, l’esponente del Movimento 5 Stelle sottolinea le manovre poco lineari da parte dell’Olanda. “L’Ue rischia l’implosione se non adotterà un metodo di cancellazione o limitazione sui propri paradisi fiscali interni. Tutto l’interesse – conclude Di Stefano – dell’Olanda è interrompere questa grottesca difesa oltranzista dell’austerità”.