Raffaella Paita, commentando il crollo di oggi del ponte Albiano, ha affermato che il governo deve assolutamente prendere in considerazione il Piano sulle infrastrutture proposto dal suo partito.
Il capogruppo di Italia Viva della Commissione Trasporti della Camera Raffaella Paita, ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo il crollo del ponte di Albiano, avvenuto nella strada provinciale 70. Paita ha innanzitutto detto che la tragedia, che per fortuna non ha provocato morti, è un fatto molto grave anche perché “ormai da mesi avevamo avanzato interrogativi sul numero delle ispezioni alle infrastrutture italiane effettuate dall’Anas e presentato un’interrogazione sul tema. L’esponente di Italia Viva ha poi affermato che il vero tema da mettere sull’agenda politica italiana, prendendo atto di questo crollo, è quello di interrogarsi su quanti altri ponti nel territorio italiano rischiano di fare la stessa fine. Paita ha poi spiegato che oltre un mese fa’, lei stessa, tramite un’interrogazione, aveva esposto questa problematica all’Anas.
Crollo Ponte Albiano, Paita: avevamo chiesto un maggiore controllo sulle infrastrutture del territorio
Infatti, Paita riferisce che insieme ad altri politici, “avevamo per questo chiesto un’estensione dell’attività ispettiva e anche un monitoraggio. L’unica soluzione per impedire dei veri e propri disastri – perché se un crollo come quello di oggi si verifica con flussi di traffico normali, si rischia una carneficina – è rinnovare a tappeto le infrastrutture come previsto dal Piano Shock di Italia Viva.
Secondo Paita, il piano schock proposto dal suo partito, consentirebbe, nel caso fosse approvato, di intervenire su questo tema in tempi molto più celeri di quelli attuali. Ha infine concluso sottolineando come “l’episodio odierno fa sorgere anche pesantissime perplessità se sia opportuno, in caso di revoca delle concessione ad Autostrade , di affidare ad Anas la gestione della rete autostradale italiana.”
Quando e come è avvenuto il crollo del ponte
Il crollo del ponte di Albiano è avvenuto intorno alla 10 e 30 di questa mattina. Per fortuna, a causa della quarantena imposta dal governo il 9 marzo, il ponte era quasi deserto, anche se un furgone è rimasto coinvolto nell’incidente. In condizioni di vita normale infatti, capita spesso che in quel punto ci transitino molti mezzi, che possono arrivare a formare lunghissime code.
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Paradossalmente, la quarantena ha evitato il verificarsi di quella che poteva essere una vera e propria tragedia. Il conducente del furgone è fortunatamente vivo, anche se ha riportato delle ferite.