Nascondeva 12 dosi di cocaina già pronte e confezionateper lo spaccio mentre era a spasso con il cane durante il lockdown.
Siamo in provincia di Brescia, un 59enne all’apparenza tranquillo porta a spasso il cane nelle vicinanze della propria abitazione, a Botticino, sembra tutto normale. Siamo nel pieno rispetto delle norme sulla mobilità introdotte dai decreti per l’emergenza coronavirus; invece la realtà è molto diversa. Si tratta di uno spacciatore che nasconde 12 dosi di cocaina già pronte e confezionate per lo spaccio da vendere molto presumibilmente a seguito di appuntamento. E’ successo davvero e l’uomo perquisito e fermato dalle forze dell’ordine. Durante una perquisizione nella sua casa sono stati trovati ulteriori 10 grammi di cocaina, 20 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per confezionare le dosi. Ora, a chiusura delle indagini, ha patteggiato la pena per detenzione illegale di sostanze stupefacenti. L’uomo non ha rilasciato dichiarazioni. La storia è stata resa raccontata dalla Guardia di Finanza di Brescia che in una nota ha divulgato quanto segue: “In applicazione del protocollo per la celebrazione da remoto delle udienze di convalida dell’arresto e successivo rito direttissimo si è poi svolto in video-collegamento il processo per direttissima che si è concluso con il patteggiamento da parte dell’arrestato della pena di 1 anno e 5 mesi di reclusione ed una multa del valore di 3.500 euro. L’arrestato ha partecipato telematicamente all’udienza dalla postazione appositamente predisposta presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia“.
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Non è un caso isolato: per chi soffre di tossicodipendenza l’isolamento può essere un momento per perdere completamente la testa. Ad Anzola Emilia, nel Bolognese, un 51 enne con problemi di tossicodipendenza, ha telefonato ai Carabinieri dicendo di essere in crisi, perché non in grado di procurarsi la droga a causa della pandemia e del divieto di spostamento, minacciando di “farsi giustizia da solo”. A Firenze un 33enne ha esibito un’autocertificazione dove per giustificare il suo spostamento aveva scritto che era in cerca di droga e di trovarsi quindi in uno stato di necessità. Un altro cittadino appena maggiorenne è stato fermato a Frattamaggiore (Napoli) mentre passeggiava per strada e ai Carabinieri ha fornito un’autocertificazione sulla quale, come motivazione dell’uscita, ha indicato la necessità di fumare una canna. Purtroppo i casi iniziano a moltiplicarsi e le storie si assomigliano tutte tra di loro. Bisogna intervenire al più presto, soprattutto in previsione del prolungamento dell’emergenza sanitaria nazionale.
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