La perizia depositata dal pubblico ministero stabilisce un concorso di colpa, in quanto le due sedicenni non avrebbero attraversato sulle strisce.
La perizia del Pubblico Ministero, che è stata di recente depositata in Procura, in procura stabilisce il concorso di colpa riguardo il tragico incidente in cui Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, hanno perso la vita. Nella perizia viene riferito che le due ragazze, entrambe sedicenni, che sono state investite su corso di Francia da un ragazzo di 20 anni di nome Pietro Genovese, non hanno attraversato sulle strisce pedonali, ma invece in un punto della strada in cui risultavano poco visibili a colui che si trovava al volante. Nonostante questo, è la perizia stessa precisare che in ogni caso Genovese, al momento dell’incidente, stava guidando la sua auto a una velocità elevata, molto al di sopra dei limiti consentiti dalla legge. Ma se il concorso di colpa venisse ammesso al processo, la posizione del giovane risulterebbe comunque alleggerita rispetto alle attuali accuse per cui adesso si trova ai domiciliari. I suoi avvocati difensori fino a questo momento non hanno mai richiesto la revoca della misura cautelare. Sembra infatti che loro strategia sia quella di aspettare la fine delle indagini.
Com’è avvenuto l’incidente
L’incidente in cui le due giovanissime ragazze sono morte, è avvenuto il 22 dicembre 2019, intorno alla mezzanotte. Le due sedicenni, nel momento in cui sono state travolte dal ragazzo, stavano in quel momento tornando a casa dopo che avevano passato la serata in compagnia di alcuni amici. Secondo alcuni testimoni, hanno attraversato Corso Francia, mentre correvano tenendosi per la mano.
Pietro Genovese, figlio del famoso regista Paolo, è risultato subito positivo all’alcol test. Il suo tasso alcolemico infatti, era oltre quello permesso dalla legge. Oltretutto, essendo neopatentato, per legge non doveva assumere per nessun motivo alcuna sostanza alcolica alla guida. Il ragazzo in quel momento era al volante della sua automobile insieme a due amici per recarsi in discoteca a trascorrere la notte per divertirsi, come tanti altri giovani della sua età.
Una tragedia che ha commosso un’intera città
La tragedia che ha portato alla morte di queste due giovanissime, aveva sconvolto una città intera. Il giorno dei funerali infatti, si sono recate moltissime persone che non conoscevano affatto le due ragazze, ma che erano rimaste comunque colpite e commosse da questo dramma. Quando i feretri sono entrati in chiesa, partì un applauso assordante, segno di quanto questa tragedia sia stata vissuta e sentita da chi la conosceva, ma anche da chi ne ha semplicemente seguito le vicende attraverso i media. Nemmeno il sacerdote durante l’omelia, riuscì a rimanere impassibile e nascondere il dolore mentre si trovava a celebrare la funzione.
Qualche tempo dopo, quando ormai la vicenda sembra aver terminato la sua risonanza mediatica, alcuni amici di Gaia e Camilla, hanno deciso che quello che era successo non poteva essere dimenticato così in fretta. Sulla parte della rampa, nel punto esatto in cui è avvenuto l’incidente, i ragazzi hanno dipinto un bellissimo murales che ritrae le due amiche mano nella mano, com’era poco prima dell’incidente, sovrastate da un grande cuore rosso. Un gesto bellissimo, che testimonia ancora di più quanto questa vicenda sia rimasta nel cuore della comunità.
Troppe testimonianze in contrasto tra loro
Nonostante diverse persone abbiano assistito al drammatico incidente, le versioni da loro fornite alle forze dell’ordine sono risultate fin da subito in contrasto tra di loro. Secondo ad esempio un amico di Genovese, che era in macchina con lui, le due ragazzi sono apparse dal nulla, e a suo parere era impossibile vederle ed evitare l’incidente. Ha poi riferito che stavano attraversando correndo anche davanti a un’altra macchina che però è riuscita a frenare.
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Altri testimoni riferiscono che al momento dell’attraversamento, Gaia e Camilla erano lontane dalle strisce e che stavano scavalcando il guardrail. Altri ancora che hanno attraversato con il semaforo verde sulle strisce, che però è diventato rosso al momento del loro percorso.