Intervistata da Radio24, Giorgia Meloni ha parlato del rapporto del suo partito con il governo.
Il capo politico di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, ha rilasciato un’intervista su Radio 24, parlando del rapporto del suo partito con il governo. A tal proposito infatti la Meloni ha affermato che “non abbiamo visto sinora alcuna disponibilità da parte del governo alla cabina di regia. La leader di FI ha infatti spiegato che fino a questo momento, tutte le proposte che hanno presentato sono state respinte dell’esecutivo attualmente guidato dal premier Giuseppe Conte. Questo, nonostante il fatto che “abbiamo lasciato solo 20 emendamenti al cura Italia”. Per questo, la Meloni si è espresso in una critica molto dura, sostenendo che il governo stia al momento facendo la guardia bianca della burocrazia”.
Giorgia Meloni: l’interlocuzione con il governo è stata fino ad adesso insufficiente
Per la politica romana infatti “L’interlocuzione è stata sinora insufficiente.”. Nonostante questo ha affermato che il suo partito farà tutto il possibile per riuscire a instaurare un dialogo costruttivo, nonostante il fatto che sinora la disponibilità che ritiene di aver dimostrato all’esecutivo “non è stata accolta, speriamo nel futuro”.
Per quanto riguarda il tema della liquidità alle imprese e alle famiglie, misura indispensabile per non far peggiorare ulteriormente la crisi economica innescata dall’emergenza coronavirus, la Meloni ha sottolineato come questa sia un tema di priorità assoluta dell’agenda politica attuale. Ha però teso la mano al governo, definendo il provvedimento appena intrapreso “interessante”.
Nella conferenza stampa tenuta ieri sera infatti, il premier ha annunciato che il suo esecutivo ha firmato un decreto che consentirà alle imprese di poter disporre di una grande quantità di liquidita, e che cosa ancora più importa, questa arriverà alle aziende in tempi molto rapidi. Conte sul tema ha infatti affermato che: “con il decreto appena approvato diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese. Di questi 200 saranno per il mercato interno, per le imprese piccole, medie e grandi. Gli altri 200 serviranno per potenziare il mercato dell’export.”
Ha poi elogiato l’importanza del decreto definendolo una vera e propria “potenza di fuoco” per rilanciare in maniera efficace l’economia italiana, ferma da quando il suo governo ha deciso di chiudere tutte le attività non essenziali. Ha poi aggiunto, sempre per rimarcare l’importanza, che lui personalmente non ricorda una tale immissione di denaro attuata dai governi che lo hanno preceduto.
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La Meloni però nell’intervista, ha precisato che deve ancora consultare i testi per approfondire al meglio l’argomento, prima di esprimere un giudizio definitivo sul decreto appena firmato. In ogni caso ha concluso affermando che il suo partito valuterà “il decreto nel merito. E speriamo che qualche proposta sia accettata”.