E’ di pochi minuti la triste notizia della morte di Susanna Vianello, figlia del celebre cantante Edoardo. A dare l’annuncio è stato anche Rosario Fiorello attraverso Twitter.
La figlia di Edoardo Vianello e Wilma Goich non c’è più. La donna si trovava in terapia intensiva in una clinica di Roma ed è mancata questa notte. Nonostante il periodo storico la causa non è il Coronavirus ma una brutta malattia che aveva da tempo preso le redini della sua vita fino a quando, non gliel’ha portata via.
La notizia è stata data dai social: le prime parole di cordoglio sono arrivate dal cugino giornalista Andrea Vianello, che scrive su Twitter:
“La mia cugina bella e forte, un tornado di talento e di simpatia, @susyvianello non c’è più. In un mese appena, un tumore cattivo e impietoso l’ha portata via. Avrebbe fatto tra poco appena 50 anni e lascia un figlio di 23. Aveva molto amici, anche qui. Ci mancherà molto”.
Susanna Vianello era una speaker radiofonica, molto seguita nel web grazie la suo profilo Twitter. La donna avrebbe spento 50 candeline tra pochi giorni ma purtroppo non ce l’ha fatta. Lascia un figlio di 23 anni. Anche Fiorello ha voluto ricordare l’amica Susanna in un tweet: “Susanna è volata via. Abbiamo riso tantissimo… Non ti dimenticherò mai”.
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Susanna Vianello aveva un blog, un diario virtuale in cui scriveva parole d’amore, storie e poesie: “Mi chiamo Susanna Vianello e nonostante il mio nome vi dica poco, il mio cognome sicuramente vi riporta a più ben noti personaggi dello spettacolo”, così si presentava Susanna ai suoi lettori, una lettera di presentazione in cui illustra gli step più importanti della sua vita. Tra le parole, la figlia del cantante di “Abbronzatissima”, fa riferimento anche all’ indimenticabile Raimondo Vianello “cui sono legata da una lontana parentela (suo padre era il fratello del mio bisnonno) e il noto cantante di alcune tra le maggiori hits degli anni ’60, Edoardo, molto più vicino a me, colui che mi ha trasmesso direttamente il cognome: mio padre”.
Poi racconta della passione per la musica, un amore trasmesso dai suoi genitori e di quando a 18 anni le si presentò l’occasione di stare davanti ad un microfono. Poca importa se non è stato per la musica, ma per un mestiere che lei amava tanto, quello radiofonico. Era la voce inconfondibile di Radio Italia Anni 60.
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