Coronavirus, Olanda: no agli Eurobond, sì al Mes con alcune condizioni

L’Olanda ribadisce, usando toni e parole diverse, la sua posizione in merito agli aiuti economici da valutare in questo momento di crisi: no agli Eurobond, allora, ma sì al Mes – in linea con il pensiero della Germania.

Il ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra, ha di nuovo ribadito la sua posizione in questo clima d’emergenza da coronavirus: no agli Eurobond ma sì al Mes, seppur con determinate condizioni. Una posizione, la sua, che è stata ribadita in Parlamento europeo, poco prima dell’avvio della riunione sull’emergenza della pandemia. Dello stesso parere, tra l’altro, si è dimostrata anche la Germania.

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L’Olanda e gli Eurobond: “Non vogliamo assumerci l’intero mutuo europeo”

Secondo quanto riportato dalle fonti locali, Wopke Hoekstra, il ministro della Finanza olandese, ha ribadito la sua posizione in merito alla questione Eurobond. “Io non li farei, e nemmeno il governo”, avrebbe dunque dichiarato poco prima dell’avvio della riunione tra parlamentari. Molti dei quali, tra l’altro, sembra abbiano appoggiato l’opposizione dell’Olanda all’emissione di coronabond, come strumento di contenimento della crisi economica.

I coronabond, che sarebbero supportati da tutti i membri della zona euro, per alcuni dei Paesi più colpiti dalla pandemia sarebbero un modo per distribuire l’onere in maniera più equa in tutta l’Unione. Ma già la scorsa settimana Wopke Hoekstra fece storcere il naso alla Spagna e al nostro Paese per via del suo netto rifiuto sulla proposta, chiedendo addirittura all’Ue di “indagare sui Paesi che dichiarano di non avere un margine di bilancio sufficiente a far fronte agli effetti della crisi”. Toni che hanno destato scalpore, in effetti, e per certi versi sono risultati piuttosto offensivi.

Tornando e ritrattando su quelle parole, allora, Hoekstra si è trovato costretto – perché non sembra una propensione di sincero interesse – a dire che l’Olanda vuole aiutare i Paesi europei in difficoltà, che crede nel sostegno europeo. Soltanto, ad alcune condizioni. “Avremmo dovuto dire quanto abbiamo detto usando parole diverse”, ha infatti specificato Hoekstra.

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No agli Eurobond e sì al Mes, allora, come già era stato proposto dalla Germania. Questo poiché, secondo il ministro olandese, qualunque sia la buona intenzione dei coronabond, c’è il rischio che possano rendere la zona euro più debole e non più forte, e pure “costerebbero ai Paesi Bassi un sacco di soldi“. “Non vogliamo assumerci l’intero mutuo europeo”, aveva già detto, non a caso, il deputato democratico cristiano Pieter Omtzigt.