Coronavirus, in Gran Bretagna si riunisce il “gabinetto di guerra”

In Gran Bretagna si riunisce il war cabinet, il “gabinetto di guerra” britannico, presieduto da Dominic Raab, Primo Segretario di Stato, per tentare di far fronte all’epidemia di Coronavirus che sta falcidiando il Paese.

Questa mattina a Downing Street ci sarà la prima riunione del war cabinet, il “gabinetto di guerra” britannico e verrà presieduta dal Primo Segretario di Stato e Segretario per gli affari esteri e il Commonwealth, Dominic Raab, dopo il ricovero in terapia intensiva del premier Boris Johnson.

Il “gabinetto di guerra” è la riunione di un nucleo ristretto dei rappresentanti del governo che da settimane viene convocato quotidianamente per prendere decisioni sulle politiche e le misure da adottare per far fronte all’emergenza Coronavirus.

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L’organismo, fino a oggi, era stato presieduto dal primo ministro Boris Johnson, leader del partito conservatore Tory, in collegamento video da casa negli ultimi 10 giorni, dopo il contagio di Covid- 19 che lo ha costretto all’isolamento. Da quando, però, le condizioni di salute del premier si sono aggravate, è stato necessario il ricovero in ospedale e da ieri addirittura il trasferimento nel reparto di terapia intensiva.

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Da ieri sera Dominic Raab, ministro degli Esteri e Primo Segretario di Stato, ha formalmente ricevuto la consegna per esercitare la supplenza al premier ricoverato. Per adesso Raab ha le funzioni di sostituto, perché non è ancora stato nominato primo ministro facente funzioni, dato che nè Boris Johnson nè il governo hanno dichiarato lo stato di “impedimento”.

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Nel momento in cui ci sarà tale dichiarazione, il successore verrà scelto, anche in via temporanea, dalla votazione del Consiglio dei Ministri. Nel Regno Unito, infatti, non vige il sistema presidenziale e il primo ministro è “primus inter pares”, cioè è riconosciuto capo in un gruppo di persone di pari dignità e pari valore. In alternativa il partito di maggioranza, in questo caso il partito conservatore Tory, potrebbe eleggere un leader ad interim, che automaticamente verrebbe designato come primo ministro.