Nessuna vittima, nessun contagio locale e 32 casi importati: la Cina si avvia verso la guarigione e pone fine alle restrizioni.
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Nessuna vittima, nessun contagio locale e 32 casi importati: è l’ultimo bilancio sull’epidemia di coronavirus in Cina fornito oggi dalle autorità sanitarie di Pechino, che lascia ben sperare. Il centro del contagio si sta dissipando e in tutto il Paese ci sono ormai 81.740 casi, quelli importati dall’estero salgono a 983. Le vittime totali sono 3.331. Finalmente a Wuhan sono state revocate le ultime restrizioni dopo oltre due mesi e mezzo di chiusura totale. Si riprenderà a volare, si potrà uscire dalla città in auto e la gente, a condizione di essere in buona salute e di non aver avuto contatti con pazienti infetti, potrà riprendere a viaggiare in treno. A questo punto bisogna chiedersi se, accertato che il Covid-19 può essere ripreso se non si rischia di innescare una nuova epidemia. La Corea ne è un drammatico esempio: Sono 51 i risultati nuovamente positivi al test per il Covid-19 dopo che erano guariti. Lo ha reso noto il centro per il controllo e la prevenzione delle malattia, affermando che c’è un’alta probabilità che il virus resti in alcune cellule e che venga riattivato, piuttosto che le stesse persone lo contraggano una seconda volta. Anche perché hanno contratto il virus in un tempo breve rispetto all’uscita dalla quarantena. In Italia n Italia, dall’inizio dell’epidemia, 132.547 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 e 16.523 sono decedute, 636 in più rispetto a ieri. Secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University, nel mondo sono stati oltre 70 mila i morti e quasi 1,3 milioni i casi. In Colombia la situazione sarebbe in via di peggioramento: le misure restrittive sono state estese al 27 aprile. Il prolungamento della quarantena il tutto il Paese è stato annunciato in tv e via Twitter dal presidente Iván Duque. La scadenza era stata fissata inizialmente al 13 aprile, ma la stretta ha portato buoni risultati e si è deciso di estenderla. La Colombia conta più di 1.579 contagiati e 46 morti.
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Intanto mentre arrivano notizie confortanti dalla Cina, in America il numero dei morti assume proporzioni drammatiche: 1150 in un solo giorno. Nella città di New York il sindaco Cuomo sta pensando di predisporre delle fosse comuni per fare posto all’enorme quantità di cadaveri, ove fosse necessario. Il dramma sembra proprio non avere più fine.