Il principe Harry e Meghan Markle si sono trasferiti dal Canada agli Stati Uniti e i due governi hanno tuonato: non pagheremo la security!
Già, perché quando un principe e la sua consorte si spostano, bisogna tener conto che necessitano di una certa protezione e di un conseguente numero di addetti alla loro sicurezza, ancor di più adesso che hanno un bambino.
Quando costa la security di Harry e Meghan Markle
Il Daily Mail ha fatto in conti in tasca ai duchi del Sussex e calcolato che la spesa per la sicurezza sarebbe compresa tra i 3 e i 6 milioni di sterline all’anno. Questo perché le 15 guardie del corpo addette alla famiglia lavorano a turni per coprire 24 ore su 24,
Davvero non si tratta di bruscolini: non stupisce perciò che prima i sudditi canadesi, poi il presidente Trump, si siano opposti a sostenere economicamente le spese per la sicurezza di Harry e Meghan Markle.
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Dopo lo step back che tanto ha fatto discutere, e visto il diniego di Canada e Stati Uniti, ora toccherà ai duchi del Sussex provvedere autonomamente ai costi della security. Che non sempre è contenta dei modi in cui viene impiegata dai datori di di lavoro…
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Malcontento tra gli addetti alla sicurezza
Uno scoop del tabloid inglese The Sun ha infatti rivelato che i compiti dei bodyguard spesso esulano da quelli standard:”La gente del posto li vede spesso mentre fanno la spesa in un negozio di alimentari che Meghan adora”.
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Ci sarebbero anche foto a testimonianza del tutto: “I bodyguard vanno ad una nota caffetteria, Tim Hortons, a ritirare le ordinazioni“: più che guardie del corpo, semplici assistenti. Un insider avrebbe dichiarato al tabloid che “i ragazzi sono felici di svolgere il loro lavoro, ma così si sentono trattati come dei domestici”.
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“Sono agenti di protezione, esercitati a difendere da vicino una persona. Non devono fare altre commissioni, è pericoloso, perché se dovesse succedere qualcosa, non possono permettersi di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato“.
