Coronavirus, il governatore Rossi: “mascherine distribuite porta a porta”

Il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha dichiarato a Radio Popolare che sono partiti i camion con materiale sanitario verso i Comuni e che le mascherine saranno distribuite porta a porta.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, è intervenuto su Radio Popolare per spiegare cosa sta accadendo nel suo territorio riguardo ai dispositivi sanitari necessari per far fronte al Coronavirus.

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“Sono già partiti i camion per la distribuzione ai Comuni toscani delle mascherine da consegnare ai cittadini“, ha affermato il governatore Rossi ai microfoni della radio. E poi ha aggiunto: “ho chiesto ai sindaci che vengano distribuite porta a porta per evitare assembramenti altrimenti si rischia di far peggio. Sono circa 2-3 mascherine a testa: non sono certo sufficienti ma sono un primo segnale a cui ne vogliamo far seguire altri“.

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Il presidente Rossi ha anche dichiarato che si tratta di una misura precauzionale per tentare di arginare la diffusione del contagio da Coronavirus e che ritiene “sia giusto che sia a carico del servizio sanitario regionale“.

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Enrico Rossi ha anche parlato della difficoltà di reperimento delle mascherine, degli ordini effettuati dalla Regione Toscana e dei fenomeni speculativi esecrabili che hanno portato il prezzo dei dispositivi medici a cifre insostenibili per la maggior parte dei cittadini.

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“Dopo i primi 10 milioni di mascherine ne abbiamo acquistate e ordinate altri 20 milioni, e vogliamo continuare a distribuirle. Ci sono molti produttori in Toscana che le fanno. Questa distribuzione di massa è legata al fatto che ci sono fenomeni speculativi particolarmente odiosi: le mascherine hanno raggiunto cifre stratosferiche. Questa è un’iniziativa che continueremo, non è di certo uno spot“, ha affermato il governatore Rossi. Intanto in Toscana si sono registrati nella giornata di ieri 175 nuovi contagi da Coronavirus e 18 vittime. Ci sono 28 ricoverati in meno rispetto all’altro ieri e le terapie intensive hanno diminuito il numero di degenti di circa 10 unità.