Le esequie durano al massimo cinque minuti, con pochi presenti e senza spostare la bara dal carro funebre. Sono le contromisure prese nel Paese durante l’emergenza Coronavirus.
Se c’è un Paese in Europa che sta vivendo il proprio momento più nero in ottica Coronavirus, quello è senza dubbio la Spagna. Ogni giorno arrivano notizie che mantengono alta l’attenzione e l’emergenza nello Stato iberico. Anche se la giornata odierna è stato un po’ più clemente per quanto riguarda ciò che era scritto nel bollettino enunciato dal Governo spagnolo. È calato, rispetto ai giorni precedenti, sia il numero dei nuovi contagiati che quello delle vittime con Coronavirus. Anche se entrambi i dati restano a dir poco allarmanti.
E proprio a proposito dell’emergenza data dalle tante persone morte durante l’epidemia da Coronavirus, in Spagna si prendono dolorose ma inevitabili contromisure. Così, nei cimiteri si svolgono dei veri e propri funerali lampo, come nel caso del cimitero de La Almudena. Nella gigantesca struttura di Madrid in cui riposano migliaia di persone decedute, l’emergenza Coronavirus si vede in tutta la sua grandezza. E così, con delle esequie molto rapide e altrettanti ristrette in termini di persone presenti, si dà l’ultimo saluto alle persone appena decedute.
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La Cnn ha fatto un vero e proprio reportage all’interno del cimitero della capitale spagnola. Le immagini parlano di un prete che in primis saluta i familiari della vittima che possono presenziare alla cerimonia. Dopodichè il carro funebre si avvicina al punto in cui viene eseguita l’esequia, si apre il portellone del bagagliaio con all’interno la bara. Il prete dispensa l’acqua santa sulla bara stessa, che poi viene caricata su un carrello e condotta verso i locali destinati alla cremazione delle salme. Un cerimoniale divenuto ormai una triste routine al tempo del Coronavirus.
Non appena il carro funebre si allontana, dopo l’estrazione della bara, ne arriva subito un altro per celebrare una nuova funzione lampo. È una situazione che si ripete con una continuità devastante, rendendo ancor più doloroso l’ultimo saluto alla persona deceduta. E per cercare di avvicinare quante più persone alla cerimonia funebre, c’è anche chi riprende con il proprio smartphone e pubblica in diretta streaming il momento, tanto triste quanto “modesto” per colpa delle norme vigenti.