Il direttore dell’Unità di Pneumologia dell’ospedale Gemelli di Roma è intervenuto in conferenza stampa. “Dobbiamo attenerci ancora alle misure contro il Coronavirus”.
Il bollettino diffuso oggi dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, traccia un quadro sempre più incoraggiante. Il Coronavirus sembra essere prossimo ad arrivare alla sua fase discendente e quindi meno aggressiva in Italia. Nelle ultime 24 ore sono tornate a calare le persone contagiate nel nostro Paese, così come le vittime. Di contro abbiamo fatto nuovamente i conti con un dato a quattro cifre sul numero delle persone guarite e dimesse dagli ospedali. E a proposito di ospedali, per il secondo giorno consecutivo diminuisce il numero dei ricoverati in terapia intensiva.
Una serie di dati che dimostra che il Coronavirus si avvia a essere meno pressante sul nostro Paese. E a ribadirlo è stato anche Luca Richeldi, direttore dell’Unità di Pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma. Richeldi è intervenuto oggi in conferenza stampa in qualità di componente del Comitato tecnico scientifico. “I dati di oggi – ha dichiarato – confermano un trend che conforta nel vedere un’efficace misura di contenimento della diffusione dell’infezione. Se guardiamo i dati su base settimanale, dunque dal 30 marzo al 6 aprile, abbiamo una riduzione di oltre il 90% del numero dei ricoverati: siamo passati da 409 a 27“.
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Richeldi ha aggiunto anche che il trend del Coronavirus in Italia sta migliorando a vista d’occhio. E per quanto riguarda i morti, ci vorrà qualche giorno prima che ci sia un drop significativo. “Questo trend è confortato da un andamento molto importante che è quello dei ricoverati nelle terapie intensive: avevamo un saldo positivo di 75 ricoverati al 30 marzo, abbiamo -79 ricoverati in terapia intensiva oggi. Il trend si vede, meno forte, anche nei decessi: il 50% si concentra purtroppo in Lombardia. Su base settimanale vediamo una riduzione del 20% nel numero dei decessi, questa settimana il numero è andato sempre calando, anche se in misura meno significativa. I decessi hanno bisogno di tempo per calare in maniera significativa“.
A tal proposito, Richeldi invita tutti a non farsi prendere dalla frenesia, soprattutto in merito al rispetto delle misure e delle restrizioni governative. Bisogna continuare a seguire quanto diramato dal Governo nazionale, in modo che questo trend continui a migliorare. “Questi sono dati confortanti, ma come ribadito dal ministro della Salute sono gli effetti delle misure di contenimento prolungate fino al 13 aprile. Questo effetto ci deve rafforzare sul mantenimento di queste misure. Le decisioni prese dopo il 13 aprile saranno prese a livello politico, sentito il parere del Cts, ma abbiamo sotto gli occhi il risultato delle nostre scelte“.
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