Altra pioggia di denunce sul fronte coronavirus confermate dal Viminale. Nel weekend appena trascorso sono stati circa 20mila i cittadini sanzionati o denunciati per aver trasgredito alle regole
Ventimale le denunce scattate nel weekend nei confronti dei trasgressori, che non hanno rispettato le norme dell’ultimo decreto sul coronavirus. Gli undici mila di ieri vanno ad aggiungersi agli oltre novemila registrati sabato dalle forze dell’ordine per il mancato rispetto delle misure di contenimento. Ieri sono stati 186.741 i controllati: 11.022 sono stati sanzionati per i divieti di spostamento. Nel computo si annoverano 47 sanzioni per false dichiarazioni e 25 per violazione della quarantena. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 66.538: 115 titolari sono stati sanzionati. Per 24 di loro è stata decisa la chiusura dell’attività. Un aumento ulteriore, quello registrato nella domenica delle palme, che fa preoccupare non poco il governo.I trasgressori aumentano, dunque, in maniera regolare.
Insomma, prima di poter parlare di fase 2 bisognerebbe concludere degnamente la fase 1. Possibilmente, è l’auspicio, diminuendo nettamente il numero delle denunce. Da questo punto di vista, i 20mila trasgressori del week end non sono un dato incoraggiante. A tal proposito era intervenuto anche il ministro Di Maio. “Fase due non vuol dire liberi tutti. La cosa che dobbiamo fare è cercare di riattivare una parte dell’economia, ma farla con buonsenso e prudenza”. Senso di responsabilità che sembra mancare ad una piccola parte della popolazione, che continua a non rispondere presente agli appelli lanciati dalle istituzioni.
Leggi anche –> Coronavirus, il governatore Rossi: “mascherine distribuite porta a porta”
Leggi anche –> Coronavirus, il cancelliere Kurz annuncia riapertura negozi dal 14 aprile
Cresce la preoccupazione in vista del weekend di Pasqua
Il week end prossimo si annuncia cruciale. Il governo ne è consapevole e lo dice a chiare lettere. Un problema ulteriore è rappresentato dal netto miglioramento delle condizioni climatiche, tanto più che le belle giornate associate a Pasqua e pasquetta fanno temere per il peggio. Su questo versante, non sembrerebbero esserci eccezioni: tutto il paese sarà soleggiato. Un punto che potrebbe spingere i più incoscienti a trasgredire o, nella peggiore delle ipotesi, a spostarsi per raggiungere la propria casa al mare. Massima allerta anche sul giorno di pasquetta, notoriamente teatro di gite fuori porta e grigliate con amici. Si presterà massima attenzione alle possibili ”riunioni”, anche le più nascoste, al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio.
Le forze dell’ordine saranno ancora più agguerrite, pronte ad intensificare i controlli dopo il placet del governo. Un’altra infornata di decine di migliaia tra trasgressori e multati sarebbe un duro colpo per l’Italia che vuole mettersi alle spalle il prima possibile lo spauracchio ingombrante del coronavirus.