Coronavirus, Le Iene, Politi positivo e avverte: “Non bastano 14 giorni”

La Iena Alessandro Politi si è ammalato di coronavirus, e trenta giorni dopo è ancora positivo al test anche se i sintomi sono scomparsi quasi subito.

Coronavirus, Le Iene, Politi positivo e avverte: “Non bastano 14 giorni” – meteoweek

Coronavirus: anche le iene si ammalano. E’ quello che è successo ad Alessandro Politi che da giornalista responsabile ha chiesto subito di essere sottoposto a tampone, risultando positivo al Covid-19. “Il 5 marzo mi sono svegliato con un forte mal di testa, febbre alta e un po’ di tosse”, ha raccontato, “In quel momento non c’erano ancora i decreti di chiusura. Provo in tutti i modi a farmi fare un tampone, anche se non vogliono farmelo perché non ho una sintomatologia così grave. Comunque in ospedale spiego che sono un giornalista e sarei potuto entrare in contatto con tantissime persone“.

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Perché dopo 15 giorni si può uscire già dall’isolamento? – meteoweek

Poi continua: “La cosa sorprendente è che la sera stessa con una tachipirina la febbre è passata, il giorno successivo avevo meno sintomi e al terzo giorno non avevo più niente”, racconta la nostra Iena Alessandro Politi. “Se non avessi fatto il tampone, avrei pensato di avere un’influenza”. Poi inizia la sequenza in cui deve sottoporsi periodicamente al test: “Io stavo bene, ma dopo 17 giorni ero ancora pienamente positivo”. “Passano altri dieci giorni e il 3 aprile, cioè l’altro ieri, faccio un altro tampone. Ormai è quasi un mese che sono senza sintomi, ma l’esito è sempre lo stesso: pienamente positivo. Ho chiesto se è normale, i medici hanno ipotizzato che potrei aver preso una carica virale più aggressiva. Il mio corpo fortunatamente la sta gestendo bene ma ci vuole più tempo per debellarla”. Poi la domanda drammatica in chiusura: “Perché le istituzioni permettono a persone che hanno avuto i miei stessi sintomi di uscire di casa dopo 15 giorni” senza aver ricevuto un tampone? “Quante persone potrebbero essere a lavorare con il rischio di diffondere il virus?

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Secondo i dati forniti dalla protezione civile in Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, almeno 128.948 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 15.887 sono decedute (+525, +3.4%: è il numero di morti più basso dal 19 marzo) e 21.815 sono state dimesse (+819, +3.9%). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 91.246 (il conto sale a 128.948 se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia).

 

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