Coronavirus. Gentiloni, serve strumento comune Ue in campo presto

Il commissario agli affari economici, Paolo Gentiloni, chiede all’Europa misure che prevedano un bilancio comune con contributi nazionali ed europei.

Prove di intesa in Europa per affrontare, e superare, la grave emergenza coronavirus, un male comune. L’Eurogruppo dovrà scegliere la via più unitaria possibile affinchè nessun paese venga escluso, o peggio, trattato in modo diverso dagli altri. “Stiamo convergendo su alcune misure ma dobbiamo essere chiari che uno strumento di bilancio comune è necessario se vogliamo evitare un impatto asimmetrico della crisi”, ha detto il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni. “Per me è cruciale costruire la consapevolezza che questo forte stimolo di bilancio dovrebbe avere contributi nazionali ma anche europei, e questo strumento comune deve essere messo in campo presto, non fra due anni”, come per il piano Marshall.

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Ha parlato anche Olaf Scholz, ministro delle Finanze tedesco: “Nel caso di un ricorso al Mes non si tratta di far arrivare un commissario e una troika come accadde dieci anni fa”. Il ministro ribadisce che a Berlino l’opzione di un ricorso al meccanismo europeo di stabilità non significherebbe un ritorno alla situazione della crisi finanziaria che l’eurozona ha alle spalle. Il Mes sarebbe piuttosto uno degli strumenti indicati per combattere gli effetti del coronavirus e stabilizzare la situazione. Sono tre gli strumenti che si possono utilizzare subito, senza passare per lunghe procedure parlamentari, in questa crisi: la Bei, il Mes, col programma di crediti veloci agli Stati, e il programma di cassa integrazione europea, ha aggiunto Scholz. “Io sono fiducioso che entro domani sera si possa arrivare a una decisione comune”.

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