Coronavirus, Consiglio dei Ministri approva Decreto Scuola: tutto ciò che c’è da sapere

Ufficiosamente resa nota in precedenza, ora arriva la conferma ufficiale: il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto sulla Scuola, che proporrà tutta una serie di misure atte ad affrontare al meglio la situazione d’emergenza coronavirus.

azzolina - coronavirus decreto scuola

Contestualmente all’incontro di questa mattina, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Scuola, contenente tutte le varie misure previste per la fine dell’anno scolastico 2019/20. Contenuti nel decreto, però, appaiono anche i provvedimenti per gli esami di Stato, per la valutazione dei docenti, per gli scrutini e i libri di testo, per i concorsi e anche per l’aggiornamento delle varie graduatorie.

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Quando si ritorna a scuola?

Secondo quanto incluso nel nuovo Decreto Scuola, non è possibile fare con assoluta certezza delle previsioni in merito al rientro in classe. Tuttavia, nel decreto non è esclusa la possibilità di ritrovarsi, ancora a settembre 2020, a fare lezione dietro il PC di casa.

“Penso al problema atavico delle classi pollaio in cui è difficile tenere la distanza di un metro. Io e tutto lo staff del ministero, con i sottosegretari, lavoreremo a tutti gli scenari possibili”, aveva infatti dichiarato la ministra Azzolina in una recente intervista. Che aveva poi ulteriormente sottolineato: “Non è il ministro dell’Istruzione che può stabilire quando il virus finisce. Fino a quando non ci sarà sicurezza i ragazzi non torneranno in classe“.

In merito al delicato argomento, oggi si è espressa anche Anna Ascani, viceministra dell’Istruzione. Durante la diretta su Facebook, infatti, la ministra ha così dichiarato: “Io credo ci si debba confrontare sul come tornare a scuola, c’è bisogno di aprire questa fase 2 bisogna che tutti siano coinvolti nella ristrutturazione di un piano per un ritorno graduale alla normalità. Attenzione però a rispettare ancora le regole, questo genererà un miglioramento costante e ci permetterà di tornare prima alla normalità. Siamo all’opera in Consiglio dei Ministri, come siamo stati all’opera in questi giorni, vediamo cosa verrà fuori, come evolve la situazione“.

coronavirus - decreto scuola studenti
via Getty Images

Le misure contenute nel Decreto Scuola

Le misure contenute nel decreto approvato oggi e che la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha elaborato per far fronte all’emergenza coronavirus, riguardano vari aspetti del settore scolastico, e riguardano tanto gli studenti quanto gli insegnanti – anche gli aspiranti tali.

Analizzando brevemente la bozza, in attesa che esca infine il documento ufficiale, per ciò che concerne gli esami di Stato, sarà prevista soltanto una prova orale nel caso in cui non si torni in aula entro il 18 maggio. Per quanto riguarda la scuola media, invece, l’esame verrà ridotto a una tesina. In tal senso, allora, vista la gravità della situazione data dalla pandemia, tutti gli alunni potranno essere ammessi all’anno successivo, anche se comunque saranno previsti dei recuperi a settembre.

Ufficiale è anche lo stop alle gite scolastiche fino a nuova disposizione, mentre la didattica a distanza dovrà essere garantita a tutti gli studenti, e se non si dovesse tornare a scuola nemmeno per l’inizio del prossimo anno scolastico, questa dovrà essere applicata anche da settembre 2020. Stessa sorte, allora, anche per gli scrutini, che diventano “digitali”.

Per ciò che concerne gli insegnanti, arriva ufficialmente la conferma che per l’anno scolastico 2020/21 non avverrà alcun aggiornamento delle Graduatorie d’istituto. Per gli aspiranti insegnanti (o per coloro che inseguono la cattedra di ruolo), invece, la Azzolina ha confermato l’uscita dei bandi nonostante l’emergenza sanitaria.

Fermi restando, dunque, tutti “i limiti e le restrizioni” sullo svolgimento di tutte le prove stabilite dalle procedure concorsuali, il decreto prevede che il Ministero dell’istruzione potrà bandire i concorsi, ma non c’è stato alcun riscontro sulle tempistiche e le eventuali modalità di svolgimento degli stessi in un clima come quello attuale.

Stop alle lezioni in aula: “attuare piano scuola digitale”

Contestualmente all’approvazione in via ufficiale del Decreto Scuola, varato in piena emergenza coronavirus, si è espresso anche il capogruppo in commissione Cultura, deputato responsabile Cultura e Innovazione di FDI, Federico Mollicone.

“Vanno, con urgenza, attuate le azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale, finanziati incentivi in via straordinaria per l’acquisto di personal computer e tablet e garantite misure straordinarie per l’alfabetizzazione digitale per studenti e docenti: non possiamo pensare che i nostri figli siano ‘nativi digitali’ solo perché sono sui social network. Sulla rete vanno instillate le regole e la consapevolezza dei rischi”.

decreto scuola lezioni a distanza

Libri di testo: editori scolastici a fianco delle famiglie

In un momento delicato come questo, in cui è stato ufficializzato uno stop delle lezioni in classe, gli editori scolastici hanno confermato il loro impegno a supporto di alunni, famiglie, docenti, dirigenti scolastici.

Come raccontato da Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione Italiana Editori, “mai come oggi i libri di testo e i loro supporti digitali sono garanzia di continuità didattica”. “Oggi siamo in prima linea nei piani per la didattica a distanza con strumenti che sono stati dall’inizio dell’emergenza a disposizione delle famiglie, senza costi aggiuntivi” spiega Levi. Che ha poi aggiunto: “Anche in questi giorni di estrema difficoltà gli editori scolastici sono a fianco delle scuole per permettere l’educazione dei ragazzi. Chiediamo al governo di aiutarci a proseguire quest’opera garantendo le nuove adozioni”.

Nuove adozioni che, in un clima come questo, devono continuare a vedere i libri di testo come colonne portanti dell’educazione dei ragazzi, ma che dovranno comunque tenere in considerazione altri materiali digitali di supporto a un modo di insegnare che, ormai, si è trasformato per forza di cose in “digitale“.

Come poi sottolineato da Giovanni Bonfanti, vicepresidente di AIE e presidente del gruppo Educativo, “siamo stati a fianco delle famiglie in momenti drammatici, attraverso le donazioni per le scuole e le famiglie nelle zone terremotate, o colpite nel crollo del ponte di Genova, e lo siamo anche oggi con l’emergenza Coronavirus”.

Che ha proseguito: “La conferma, anche in un anno così difficile, delle nuove adozioni consoliderebbe l’impegno nell’educazione delle case editrici che danno lavoro, direttamente e indirettamente, a migliaia di persone e che contribuiscono ad attuare e a rendere effettivo il diritto allo studio, intervenendo significativamente nella formazione del ‘capitale umano’, cioè i nostri figli, i cittadini di domani. Chiediamo di poter continuare a svolgere questo lavoro di accompagnamento delle scuole e delle famiglie. Allo Stato invece il compito di tutelare i bilanci familiari con opportune politiche di sostegno, quali la tanto auspicata detrazione fiscale per l’acquisto dei libri di testo e il rifinanziamento del fondo per l’acquisto dei libri di testo per le famiglie bisognose, fermo al 1998 e da quella data mai rivalutato”.

coronavirus - studenti in aula-min

Decreto Scuola: abilitazioni e tirocini anche a distanza

Data la situazione in cui versa il nostro Paese, e dato un possibile protrarsi dello stato di emergenza da coronavirus, il nuovo Decreto Scuola ormai approvato dal Consiglio dei Ministri prevede anche che possano essere individuate “modalità di svolgimento diverse da quelle ordinarie, comprese modalità a distanza, per le attività pratiche o di tirocinio“, tra le quali sono incluse anche quelle previste nell’ambito degli attuali ordinamenti didattici dei corsi di studio e finalizzate al conseguimento dell’abilitazione professionale.

Secondo quanto viene ufficialmente riportato, infatti, “con uno o più decreti del Ministro dell’università e della ricerca possono essere definite, anche in deroga alle attuali disposizioni normative, l’organizzazione e le modalità della prima e della seconda sessione dell’anno 2020 degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista ed esperto contabile, nonché delle prove integrative per l’abilitazione all’esercizio della revisione legale”.

Decreto Scuola approvato dagli studenti: “La ministra dell’Istruzione ci ha ascoltato”

Non solo dal Consiglio dei Ministri: anche gli studenti hanno approvato quanto proposto dal nuovo Decreto Scuola, varato in un momento d’emergenza coronavirus. “Il Ministero ha ascoltato le proposte degli studenti. È stato approvato infatti il decreto che include le misure definitive per la conclusione dell’anno scolastico e per gli esami di maturità”, esordiscono infatti i rappresentati delle associazioni studentesche.

Che proseguono: “L’ammissione all’anno successivo o agli esami è garantita per tutti e tutte. Non si esclude però la possibilità di essere bocciati in sede d’esame. Gli esami potrebbero svolgersi in due modalità in base a due scenari, basati sulla possibilità di rientrare o meno a scuola il 18 maggio. Queste misure ricalcano in buona parte le proposte che la nostra organizzazione e il Forum delle Associazioni Studentesche avevamo presentato al ministero in queste settimane“.

Infine, come dichiara Federico Allegretti, Coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi, “si tratta di un passo importante e di una grande vittoria per
tutte e tutti“. “È un bene che la Ministra si sia posta in ascolto delle nostre istanze, dimostrando sensibilità davanti alle organizzazioni che con serietà e competenza hanno lavorato per costruire proposte credibili”, spiega infatti Allegretti.

Che poi conclude: “La nostra organizzazione continuerà comunque a monitorare la situazione e gli sviluppi non abbiamo mai creduto nel valore assoluto dell’esame, per questo ci interessa che al di là della maturità gli studenti continuino a recepire le misure di garanzia del diritto allo studio“.

associazione studentesca - rete studenti medi

Esami di Stato ai tempi del Coronavirus: videolezioni su materie extracurricolari

Uno dei punti focali del Decreto Scuola è stata la questione degli esami di Stato 2019/2020. Una questione, in effetti, delicata e senza precedenti, che merita analisi e misure adeguate soprattutto per il bene dei maturandi che stanno per concludere, forse anche definitivamente, i loro studi.

In tal senso, il progetto “Smart Net Lead” del Soroptimist Net Lead vuole essere d’aiuto, vuole dare una mano. La soluzione consiste in un ciclo di videolezioni gratuite dedicate a tutti gli studenti delle scuole superiori di secondo grado, ma in particolare per tutti quei ragazzi che sono alla vigilia dell’esame di maturità.

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Un ciclo che vuole abbracciare tematiche extracurricolari, e che vanno dalla materia oscura ai rifiuti elettronici, passando per l’arte contemporanea, l’identità di genere, il pensiero innovativo e il diritto alimentare. Un progetto ricco, questo, disponibile sul
canale YouTube di Soroprimist Net Lead e nato da un network formato da giovani professioniste. In particolare, si tratta di un’associazione di donne, di elevata qualità professionale, impegnate nel sostegno all’avanzamento della condizione femminile nella società e nel mondo del lavoro, e che promuovono attività formative prevalentemente virtuali con la finalità di sviluppare conoscenze e competenze di leadership per ridurre il divario di genere.

“Per affiancarvi e sostenervi nel percorso formativo che garantite quotidianamente ai vostri studenti, abbiamo realizzato alcuni video didattici proponendo focus tematici che ci auguriamo i ragazzi possano approfondire durante il loro percorso di crescita formativa. La speranza è che questo piccolo contributo possa esservi di aiuto e stimolare nei vostri studenti un approccio conoscitivo propositivo e curioso, che ci aiuterà ad uscire da questo  periodo di emergenza più forti e consapevoli”. Queste le parole scelte da Giulia Salem, coordinatrice Soroptimist Net Lead, la stessa che a nome della sua realtà ha inviato una lettera aperta ai docenti delle scuole superiori.

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