Matteo Salvini propone di riaprire le chiese in occasione della Pasqua? Fiorello ci tiene ad esprimere il suo disaccordo pubblicamente, rispondendo alla proposta della Lega.
Fiorello dice No alle chiese aperte a Pasqua! In una diretta sui social l’amatissimo showman ha voluto dire la sua su quanto proposto dal leader della Lega, Matteo Salvini.
“Secondo me si potrebbe pregare a casa, non credo che Dio accetti le preghiere solo se fatte in chiesa“, queste le parole di Fiorello, che ha voluto precisare come il suo pensiero fosse da cattolico e rappresentasse solo il suo pensiero personale.
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Fiorello: “La preghiera non ha bisogno di un luogo”
Fiorello ha ribadito più volte di non avere intenzione di far polemica con nessuno. Lo dimostra anche il paragone fatto con le altre religioni: “I musulmani, per esempio, se non possono andare in moschea, pregano in qualunque posto – ha detto -: mettono un tappetino per terra, si rivolgono verso la Mecca, e pregano. Quindi la preghiera non ha bisogno di un luogo“.
Questo il punto fondamentale del discorso di Fiorello in replica alla proposta di Salvini: la preghiera resta preghiera in qualsiasi luogo venga praticata. E in questi giorni in cui le chiese devono restare necessariamente chiuse ai fedeli è chiaro che ognuno cerchi e trovi il modo di pregare anche all’interno delle mura domestiche.
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Fiorello risponde a Salvini: “Non riapriamo le chiese, si può pregare ovunque”
Per il mattatore di Viva Rai Play la preghiera mantiene il suo valore, anche se non è condivisa in chiesa. Molto più importante in questo momento è la sicurezza: tenere al riparo le persone dalla diffusione del Coronavirus.
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“Se sei un fedele e preghi, Dio non ti viene a dire ‘eh no, devi venire in chiesa’. Puoi pregare ovunque, anche in bagno. Non è che devi metterti“. E Fiorello ha poi voluto rispondete anche a chi dice “i tabacchini sono aperti”: “Non è quello il discorso. Nei supermercati o dal tabaccaio si entra uno alla volta. Che facciamo in chiesa? Il prete fa la messa uno alla volta?“
