La sovrana inglese ha fatto il tanto atteso discorso alla nazione. “Sfida diversa rispetto alla Seconda Guerra Mondiale”, dice la regina in merito all’emergenza Coronavirus.
C’era molta attesa per il discorso della Regina Elisabetta alla nazione. Un discorso che era previsto circa una settimana fa, prima che venisse rimandato tutto. Tante cose sono successe nel frattempo e non è mancata la paura. In primis la positività al tampone che ha riguardato il principe Carlo. Poi i rumors che hanno riguardato anche il principe Filippo, per il quale si è parlato di una morte nascosta dalla casata di Windsor. Il Coronavirus sembrava non aver risparmiato la sovrana del Regno Unito. Lei, però, non ha rinunciato a parlare in pubblico.
E nella prima parte del suo discorso, la regina ha parlato del modo in cui il regno deve affrontare il Coronavirus. Facendo anche un raffronto con la Seconda Guerra Mondiale che lei ha vissuto in prima persona. “Vi parlo in un tempo che so essere di crescente difficoltà: un tempo di sconvolgimento nella vita del nostro Paese che ha portato dolore ad alcuni, problemi economici a molti ed enormi cambiamenti nella vita quotidiana di tutti noi. Voglio ringraziare chi resta a casa per proteggere gli altri. Ricordo i tempi della Seconda Guerra Mondiale. Quella che affrontiamo oggi è una sfida diversa, ma segnata da un penoso senso di separazione“.
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La regina si augura che i suoi sudditi possano avere il miglior comportamento possibile per combattere il Coronavirus. Un modo di affrontare l’emergenza e la pandemia che dovrà essere tramandato anche alle generazioni del futuro. “Auspico il miglior comportamento possibile da parte dei cittadini. Un comportamento che possa rendere tutti orgogliosi di ciò che si è fatto, negli anni a venire. Io spero che coloro che verranno dopo di noi possano dire dei Britannici di questa generazione che sono stati forti come nessuno“.
In chiusura del suo discorso, la regina Elisabetta vuole tirare fuori tutto l’orgoglio britannico. La sovrana sostiene che la sua nazione e tutto il mondo riusciranno a venire fuori nel migliore dei modi da questo periodo nero. Anche perchè siamo tutti uniti per sconfiggere il Coronavirus. “Prevarremo e la vittoria apparterrà a ciascuno di noi. Dobbiamo confortarci pensando, mentre abbiano ancora di che sopportare, che giorni migliori torneranno: che saremo di nuovo con i nostri amici, saremo di nuovo con le nostre famiglie e ci incontreremo ancora“.
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