Si aggrava l’emergenza coronavirus a New York, in cui si concentra quasi la metà dei morti presenti in tutti gli Usa. Cuomo comunica: 594 vittime nelle ultime 24 ore, ma sono in calo.
Il contagio da coronavirus a New York sta assumendo dimensioni gigantesche: salgono a 4.159 i morti, per oltre 122.000 contagiati. Così il numero dei decessi arriva a coprire quasi la metà di quelli diffusi in tutti gli Stati Uniti. I morti negli Usa sono oltre 2.500 in sole 48 ore. Secondo i dati elaborati dalla John Hopkins University, le vittime sono ora in totale 8.503. I casi accertati di persone positive ammontano a 312.245, quasi il triplo di Italia e Spagna e il quadruplo della Cina. A comunicare i dati è Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York. Tuttavia, per quanto riguarda New York, introduce anche un barlume di speranza: per la prima volta si è assistito a un calo dei decessi giornalieri. Nell’ultimo giorno sono stati 594 i decessi, a fronte delle oltre 600 morti dei giorni scorsi. Gettando un occhio alla situazione in generale, negli Stati Uniti, il quadro è comunque tragico.
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A suggellare la tragicità di questi dati, le parole del capo del servizio sanitario pubblico Jerome Adams, che afferma: “Ci aspetta la settimana più dura e più triste, sarà un ‘Pearl Harbor moment’ o come l’11 settembre“. Adams fa l’eco a quanto già pronosticato e accettato dal presidente Trump, che aveva ammesso: 100.000 decessi sarebbero un ottimo risultato.
Trump e l’esercito su New York
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump annuncia, quindi, l’adozione di misure sempre più drastiche. Arriva l’annuncio del dispiegamento a New York di mille militari. Scopo: aiutare la città nella gestione dell’emergenza. New York, infatti, è già stata annunciata più volte dall’Oms come un possibile nuovo epicentro della pandemia. Ora i dati lo dimostrano. E Trump dispiega l’esercito. “Questo è il punto più caldo di tutti i punti caldi”, ha detto. Una grande apprensione anche per le zone limitrofe. “Il New Jersey è proprio lì vicino, è un grande stato e affollato”, ha aggiunto Trump. La situazione è grave, quindi, e la Casa Bianca decide di accogliere una richiesta che già il sindaco di New York De Blasio gli aveva rivolto: inviare soldati e personale ospedaliero.
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Intanto Trump, durante il suo briefing giornaliero alla Casa Bianca, torna a difendere il suo operato. “Questa sarà probabilmente la settimana più dura, tra questa settimana e la prossima settimana. Ma ci sarebbero stati molti più morti se non avessimo fatto tutto ciò che abbiamo fatto e stiamo facendo“. E ancora: “Ogni decisione che stiamo prendendo è fatta per salvare vite umane, questa l’unica cosa che per noi conta. Vogliamo che perdano la vita meno persone possibile”.
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Nel frattempo, in attesa che il maxi investimento del governo sortisca i primi effetti, tutta la comunità del volontariato si stringe attorno ai più bisognosi. Tra questi, Leonardo Di Caprio ha lanciato una campagna per i più indigenti. La raccolta fondi, organizzata insieme a Apple e alla Ford Foundation, si chiama America’s Food Fund. Ha già raccolto 12,5 milioni di dollari. Il denaro verrà devoluto a due Feeding America e World Central Kitchen.