Coronavirus. Nel mondo è un’ecatombe: 65mila morti, 1,2 milioni malati

I casi di coronavirus nel mondo hanno superato quota 1,2 milioni, mentre il numero dei morti si avvia velocemente verso la soglia dei 65.000. E in alcuni Paesi è appena iniziata.

Incoraggiano i numeri dei guariti che ad oggi sono 246.893, ma la realtà parla di quasi 65 mila famiglie che, sparse nel globo, stanno piangendo la scomparsa di un loro caro. Senza coronavirus, una gran parte dei decessi non si sarebbero verificati. I dati agghiaccianti: i casi di coronavirus nel mondo, secondo la Johns Hopkins University,  sono ora 1.203.099 e i decessi 64.774. E in alcuni Paesi è appena iniziata.

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New York non frena i contagi

Sono 630 le persone morte in 24 ore a New York. Lo ha comunicato il governatore Andrew Cuomo. In totale le vittime sono arrivate a 3.565. I casi di persone risultate positive al test sono 113.704, di cui oltre 63.000 solo nella città di New York ed è per questo i newyorchesi hanno ricevuto ieri sui loro cellulari un messaggio che li invitava a presentarsi come volontari presso i centri sanitari per supportare l’emergenza coronavirus. L’amministrazione di New York cerca sia diplomati che volontari semplici, purché non stiano male e non abbiano più di 50 anni. Questo particolare metodo di allertare la popolazione in genere è utilizzato per dare l’allarme quando stanno per arrivare uragani, o in eccezionali casi di sicurezza.

Just got this emergency alert that underscores how bad things are right now in New York City pic.twitter.com/woRTHwzzNE

April 3, 2020

 

La grave situazione in Gran Bretagna

Dopo la 12enne morta in Belgio qualche giorno fa per il coronavirus, ora a morire è un bimbo di 5 anni, in Gran Bretagna. È lui la vittima più giovane in Europa, nella giornata che registra per il Paese il record più negativo di sempre: solo ieri, 708 morti, per un totale di 4.353, e quasi 4mila nuovi positivi. Anche Carrie Symonds, la fidanzata incinta del premier Boris Johnson, ha rivelato di aver avuto i sintomi del coronavirus: è stata a letto per sette giorni.

 

 

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