La Regione Lombardia da oggi ha imposto l’obbligo per tutti di indossare le mascherine o in alternativa indumenti che possano coprire bocca e naso, ma Borrelli, capo della Protezione civile, insiste nel dire che non è necessario.
Continua lo scontro tra la Regione Lombardia e il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. La prima da oggi ha imposto l’obbligo per tutti di indossare le mascherine, in alternativa, là dove mancassero, indumenti che coprano naso e bocca. Borrelli, e parte del ministero della Salute, al contrario continua a dire che non è necessario. “Le parole del capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli ci lasciano a dir poco basiti. Di fatto, prende nettamente le distanze dal nostro provvedimento sulla necessità di coprire le vie respiratorie quando si esce di casa”. A dirlo è il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala. “Un modo di comportarsi – aggiunge – che non esitiamo a definire imprudente e che davvero fatichiamo a comprendere. Non capiamo se si stia sottovalutando il diffondersi del contagio o se ci sia una mancanza di approfondita conoscenza di ciò che è successo nelle aree maggiormente colpite nel mondo. In Cina o negli Usa non si gira a naso e bocca scoperti”.
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“È un momento che richiederebbe una forte coesione, in particolare nelle linee guida per la protezione dei cittadini – conclude il vicepresidente – ma pare che venga sempre messo in discussione ciò che in Lombardia costruiamo con tanta fatica per la salute della popolazione”.