Violenza sulle donne: a Firenze “Lei resta a casa”, lui se ne va

In caso di violenza domestica, sia la donna a restare a casa. Ad andarsene, l’uomo violento: a richiederlo al Procuratore della Repubblica di Firenze partiti e associazioni.

In caso di violenza domestica, siano le donne a rimanere a casa e gli uomini violenti siano costretti ad abbandonare la propria abitazione. E non viceversa. Lo chiede con forza una campagna social dal titolo ‘Lei resta a casa’ che partirà domani su Facebook e un appello al procuratore delle Repubblica di Firenze: in caso di violenza domestica e denuncia, dovrà essere il violento ad andarsene.
L’iniziativa è lanciata da alcuni partiti, tra cui il Pd con i Giovani democratici di Firenze, e da alcune associazioni: Nosotras,
Artemisia, Gomitolo Perduto, Firenze al Femminile e Donne Cgil
Firenze.

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La campagna prende spunto da un provvedimento emanato
dalla procura di Trento che sollecita ad allontanare da casa i
maltrattanti e non più le donne e i bambini.                         “Come organizzazioni – si legge in una nota – abbiamo inviato
un appello al procuratore della Repubblica di Firenze affinché
adotti un provvedimento simile a quello della procura di Trento
al fine di rimuovere uno dei possibili ostacoli che impediscono
alle donne di denunciare la violenza subita”.

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