La Naughty Dog ha confermato che The Last of Us – Part II subirà un ennesimo ritardo.
In un mondo completamente bloccato a causa del coronavirus, dove le persone sono costrette a rimanere nelle proprie case e i set cinematografici sono ‘congelati’ da settimane, sembrava che almeno il settore dei videogiochi fosse rimasto illeso. A quanto pare non è così.
Oltre al ritardo indefinito del sequel di The Last of Us – Part II di cui ci occuperemo a breve, anche la Sony Interactive Entertainment ha annunciato un ritardo. Attraverso il loro account Twitter l’uscita di Iron Man VR della Marvel, inizialmente programmata per il 15 maggio, subirà un’inevitabile ritardo.
Il tweet della Naughty Dog
Come detto poc’anzi, anche il mondo dei videogiochi è stato colpito dal COVID-19, seppur in maniera differente rispetto agli altri mondi, come quello del cinema e delle serie tv. Naughty Dog ha comunicato attraverso il suo profilo Twitter che l’uscita dell’attesissimo sequel post-apocalittico è stata ufficialmente rimandata a data da destinarsi. Per tanto, i fan non potranno fare nessun countdown.
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A message from us about the delay of The Last of Us Part II: pic.twitter.com/aGsSRfmJ8a
— Naughty Dog (@Naughty_Dog) April 2, 2020
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La storia di The Last of Us – Part II
Ellie ora ha 19 anni e ha trovato una parvenza di pace e normalità ora che vive a Jackson, riuscendo a costruirsi i primi rapporti interpersonali, tipici tra gli adolescenti. Improvvisamente questa calma, viene interrotta da un atto violento. La ragazza viene spinta a prendere parte a un viaggio, alimentato dalla necessità di consegnare alla giustizia coloro che le hanno fatto del male, spingendola fino ai suoi limiti. Dal modo con il quale Ellie vive e combatte in questo mondo ostile, sentirai il suo stato fisico, emotivo e mentale espresso attraverso la tua esperienza di giocatore.