Berlino
Anche lui, come Il Professore, utilizza il suo fascino e il suo carisma come strumento di persuasione e di azione. Eppure in questo caso la consapevolezza delle proprie qualità sfocia ben presto in un narcisismo insopportabile. Totalmente privo di empatia e ossessionato dalle sue manie di grandezza, Berlino si riscatta in maniera inaspettata alla fine della seconda stagione, facendosi perdonare (quasi) tutta la cattiveria sfoggiata prima di quel momento cruciale.
Helsinki
In una serie in cui tutti sembrano avere il disperato bisogno di parlare, di confessarsi, di spiegare e di criticare, Helsinki è una montagna silenziosa. Soldato perfetto, è un gigante buono che parla pochissimo perché preferisce agire. La sua storia, tra la guerra in Serbie la carcerazione, viene solamente accennata quando cerca di “spiegare” la sua omosessualità. Ma nonostante questa vaghezza, sono i suoi gesti a caratterizzarlo. Il suo affetto per Nairobi è uno degli elementi più commoventi dello show.
Denver
Denver è uno di quei classici personaggi che si presentano in un modo e si rivelano poi, nel corso della serie, diversissimi dall’idea che avevano dato di loro. Quando è stato introdotto nella serie, nessuno avrebbe puntato nulla su di lui, complice anche la sua ridarella da cretino che non aiuta e lo fa apparire come un buono a nulla. Coinvolto nelle vicende dal padre, che ha la speranza di sistemarlo economicamente, non è certamente una cima o un ragazzo particolarmente brillante, ma sicuramente un personaggio decisamente più sincero di tanti altri suoi comprimari.
Il Professore
Sono le sue stranezze a rendere Il Professore un personaggio irresistibile. Non tanto la sua intelligenza o la sua meticolosità (essenziale quando si progetta una rapina, come anni di cinema di genere ci ha insegnato), ma invece le sue idiosincrasie. Ed è anche per questo che sarà interessante scoprire come il suo sentimento per Lisbona possa diventare deleterio per la sua celebre lucidità. Nella sua corazza ci sono più crepe di quante se ne possano vedere.
Nairobi
Non è un caso che tutto il pubblico aspetti con ansia la quarta parte della serie per scoprire cosa ne sarà del personaggio più amato della banda. È uno dei personaggi migliori perché è uno di quelli che si rivela piano piano. Il suo incrollabile idealismo e il suo spirito di cooperazione (dettato dalla sua condizione di madre) la rendono indispensabile per qualsiasi lavoro di gruppo. È lei quella con il destino più in bilico, adesso. Quale sarà il suo destino?