Il paese in provincia di Cremona al centro di un caso diplomatico. Il sindaco di Agnadello si giustifica: “La stavamo pulendo. Si fa di tutto nonostante il periodo”.
In questi giorni, specialmente con il Coronavirus che imperversa praticamente ovunque, i Comuni stanno tornando ad avere un ruolo centrale. Anche perchè nei giorni scorsi c’è stata una iniziativa, promossa proprio dai comuni italiani. A mezzogiorno, infatti, sono state dispiegate le bandiere a mezz’asta, con tanto di minuto di silenzio in onore delle persone decedute a causa della pandemia. Le bandiere che sono state ribassate nei rispettivi pennoni sono quelle del Comune di appartenenza, il tricolore italiano e il vessillo dell’Unione Europea.
E non sono mancate le polemiche proprio in merito a questa celebrazione ufficiale. Ad esempio, non sono mancate le iniziative da parte dei sindaci che hanno rimosso la bandiera dell’Unione Europea. Il tutto seguendo, in un certo senso, quello che era stato il consiglio spassionato da parte di Giorgia Meloni, che sostiene tutt’ora un comportamento poco cristallino dell’Unione nei confronti dell’Italia. Ad Agnadello è successo un episodio molto simile, anche se il giallo è stato risolto nel giro di pochi minuti dal suo sindaco.
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Agnadello è un piccolo comune in provincia di Cremona, che conta poco meno di 4mila anime. Quando pensiamo a Cremona e alla sua provincia, non possiamo non pensare a uno dei primi focolai del Coronavirus. Dal pennone presente sul balcone principale del municipio, è sparita la bandiera dell’Unione Europea. E non si è fatto attendere l’esposto nei confronti del prefetto del comune cremonese, da parte del gruppo di minoranza “Lista per Agnadello”. Un gesto che non è piaciuto a Stefano Samarati, sindaco del paese che ha chiaramente spiegato l’accaduto.
Il primo cittadino di Agnadello ha svelato che c’era un motivo per cui la bandiera è stata rimossa dal pennone. Nessuna ragione politica, nè di protesta contro l’Unione Europea. “La bandiera è stata tolta per poterla pulire, come è stata sostituita quella al monumento ai caduti e come verranno sostituite tutte le bandiere delle scuole che versano in uno stato pietoso. Anche se, per quanto sta facendo l’Europa per supportarci, meriterebbe di finire in un cassetto. Provo vergogna per la minoranza perché perde tempo in azioni così inutili e fuori luogo da essere imbarazzanti”.
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