#iorestoacasa con MeteoWeek | Disturbia | thriller Netflix con Shia LaBeouf

È disponibile da qualche giorno nel catalogo della piattaforma streaming Netflix il thriller Disturbia con Shia LaBeouf. Diretta da D.J. Caruso, questa teen comedy a tinte fosche è stata enormemente criticata per la sua somiglia con La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock.

Disturbia, da qualche ora disponibile in streaming sulla piattaforma Netflix, è un thriller ben diretto e confezionato, che fa un buon uso della suspense e riesce nel suo scopo primario di intrattenere. Ma il film con Shia LaBeouf, a suo tempo, fu pesantemente criticato per le tante somiglianze con il celebre La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock.

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Disturbia è su Netflix

Lo spunto della trama è innegabilmente lo stesso del film di Hitchcock: il protagonista di Disturbia, Kale, è costretto a stare a casa contro la sua volontà, la vita da recluso però lo annoia e quasi per gioco comincia a spiare i vicini con una tale assiduità da arrivare a conoscere i segreti di tutti. Ma qualcosa lo allarma: il suo vicino di casa sembra corrispondere perfettamente alla descrizione fatta in televisione di un efferato omicida. Anche in questo caso, come nel capolavoro hitchcockiano, si ribaltano le regole del giallo cinematografico: non c’è nessun assassino da trovare, ma piuttosto c’è da appurare l’esistenza o meno di un assassino. Non potendo muoversi di casa, il ragazzo decide di indagare con l’aiuto di un amico (Aaron Yoo) e di una ragazza (Ashley Carlson) di cui è invaghito. 

Tra thriller e teen comedy

Si tratta chiaramente dello stesso modello de La Finestra Sul Cortile, ma ha senso parlare di plagio o remake? Negli anni le variazioni sulla trama del film di Alfred Hitchcock sono state talmente tante da diventare un genere a sé. Ma Disturbia non è solo un buon film di tensione sulla scia di Hitchcock (e di De Palma, come evidente nell’ottima sequenza finale), ma anche una convincente commedia adolescenziale, spesso più sincera e divertente di tante altre che nascono con quell’unico scopo (qui invece la componente teen è messa al servizio del mistero). Il film di D.J. Caruso mette in scena sentimenti semplici e lineari (la solitudine del protagonista, il senso di inadeguatezza) e utilizza temi ormai ampiamente codificati (l’orrore dei piccolo sobborghi americani, la mancanza di una figura paterna) per realizzare un film dietro a cui batte un cuore da cinema di serie B.

Il plagio di Hitchcock?

È quindi, come è stato detto, impossibile non trovare analogie con La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock, in cui James Stewart, costretto a casa su una sedia a rotelle, iniziava a spiare i suoi vicini per passare il tempo. Se nel film di Hitchcock, il protagonista disponeva solamente di una macchina fotografica a pellicola attrezzata con un potente teleobiettivo (era infatti un fotogiornalista), in questo caso Kale si serve anche di un binocolo e di una videocamera. Il 5 settembre del 2008, dopo oltre un anno e mezzo dalla sua distribuzione nelle sale statunitensi, Disturbia fu stato accusato di plagio. La Sheldon Abend Revocable Trust, che detiene i diritti dell’opera di Hitchcock, tratta dall’omonimo racconto di Cornell Woolrich, intentò una causa, contro Spielberg (produttore), la Dreamworks, la Viacom e la Universal Pictures.

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