Intervenendo al Forum delle Associazioni Familiari, la Ministra Bonetti ha parlato delle sue proposte riguardo gli assegni per i figli alle famiglie.
Elena Bonetti, Ministra per la Pari Opportunità, ha fatto un intervento al Forum delle Associazioni Familiari. Nel suo discorso la Bonetti ha spiegato che l’assegno per i figli che ha proposto al governo, non potrà “essere slegato dal reddito Isee”. Ha poi spiegato che l’idea al momento è quella di estenderlo fino ai ai quattordici anni di età, in quanto questo “coincide con l’esigenza familiare di custodia dei minori da parte di una presenza adulta”. La Ministra non ha poi nascosto la difficoltà nel reperire le risorse necessarie a supportare le proposte da lei elaborate. Su questo tema, si è infatti mantenuta molto cauta, dichiarando che “se ci saranno risorse lo allargheremo a tutti i minori”.
Una settimana fa’, l’Autorità Garante per l’Infanzia ha inviato una nota al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In questa, ha spiegato al premier che è indispensabile in questo momento di crisi, attuare delle misure che tutelino in maniera adeguata i bambini e i ragazzi con disabilità, ma anche le loro famiglie e tutti coloro che lavorano nel settore. Per poter fare questo, nella nota viene specificato che occorre “dare vita a cabine di regia locali per fare rete ,come già avviene in alcuni territori, così da garantire continuità agli interventi urgenti e riorganizzare i servizi per mezzo dell’online e della valorizzazione delle attività domiciliari.”
Secondo il Garante infatti, è necessario pensare sin da subito al dopo emergenza per tutti i minorenni che vivono in condizioni di indigenza e povertà.
Senza trascurare il divario educativo che questi si ritrovano a scontare e che deve essere colmato in tempi rapidi. Il Garante ha poi affermato che affinché si possa rendere reale ed effettivo il diritto all’istruzione, bisogna “attivare tempestivamente la scuola a distanza per tutti e fare in modo che chi è privo di pc o tablet connessi ne sia dotato.” Oltretutto nella nota, viene anche spiegato che i minori che si ritrovano a vivere in”situazioni familiari a rischio”, corrono il pericolo, con le misure restrittive emanate dal governo, di trovarsi esposti ad episodi di violenza diretta o assistita.
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Per prevenire questo genere di situazioni, bisogna dunque creare delle procedure semplificate affinché le forze dell’ordine possano intervenire tempestivamente nelle situazioni più a rischio. Oltretutto, nella nota inviata al governo viene anche precisato che “occorre sensibilizzare la popolazione rispetto all’importanza di avvisare prontamente le autorità di polizia di fronte al sospetto di situazioni di violenza”.
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