Cristina D’Avena messa da parte | Nella musica non c’è spazio per lei : lo sfogo

Cristina D’Avena non ci sta ad essere messa da parte, la cantante lancia un duro sfogo contro chi pensa che la sua musica sia ormai vecchia e soprattutto non venga cantata più. La delusione per non essere stata scelta a Musica che unisce la vede protagonista su Twitter di un forte messaggio, cosa avrà da dire?

La giornata di ieri è stata per Cristina D’Avena una vera e propria delusione visto l’invito mancato alla trasmissione Musica che unisce. In onda ieri sera su Rai1, il programma ha visto moltissimi volti noti della musica, del cinema e anche dello sport, unirsi per raccogliere più donazioni possibili per la Protezione Civile.
Tra i nomi più famosi però, non c’è stato quello di Cristina D’Avena che si è sentita messa da parte non ricevendo nessun invito. La cantante però, non si è lasciata intimidire e ha lanciato nelle ultime ore un vero e proprio messaggio di sfogo contro chi non l’ha vista all’altezza dei suoi colleghi.

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Cristina D’Avena messa da parte

Una vera e propria delusione per la cantante, per anni ha fatto sognare bambini e adulti con le sue canzoni e avrebbe voluto continuare a farlo anche durante il charity show.
Sembra infatti che Cristina D’Avena sia stata messa da parte perché nell’ambito della musica non ci sia più spazio per lei. Questo però, non l’ha fermata dal lanciare un suo sfogo su Twitter.

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Nella musica non c’è spazio per lei : lo sfogo

Arriva così lo sfogo su Twitter della cantante che si è sentita messa da parte durante un momento importante che ha visto protagonista la musica contro il Coronavirus.

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Le sue parole infatti, non sono state affatto tenere: “In questo momento così delicato avrebbe fatto piacere anche a me partecipare all’iniziativa insieme ai miei colleghi. Sarebbe stato un ottimo modo per dare, nel mio piccolo, un contributo attraverso la mia musica che unisce da sempre “i bambini di tutte le età”. Aprendo i cuori e cercando di distogliere i pensieri da questa situazione così difficile”.