Coronavirus. Caos Viminale: le regole sugli spostamenti non cambiano

Ieri il Viminale ha scritto e riscritto una nota sulle regole per gli spostamenti. L’unica vera novità è che i bambini possono uscire con un genitore ma non per andare al parco: solo farmacia, supermercato e prime necessità.

Ieri una nota del Viminale, poi in parte smentita ed aggiornata in serata, ha creato scompiglio, e speranze, negli italiani. Ma la realtà è che non è cambiato nulla se non che i bambini possono uscire con un solo genitore: non per andare a passeggio o al parco ma per ‘stretta necessità’. E’ bene precisare che cosa riferisce il ministero dell’Interno per non incappare in sanzioni e soprattutto per non rischiare di ammalrsi o ammalare gli altri. ”Le regole sugli spostamenti non cambiano” La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”. In pratica, il bambino può uscire con un solo genitore, non tanto per passeggiare ma per andare a comprare nei supermercati o in farmacia.

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‘Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute – continua il ministero dell’Interno Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all’obbligo dirispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse”, precisa il ministero dell’Interno.

 

 

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